I Moti di Reggio: una storia da raccontare e una verità da ricordare
Dal Circolo Ciccarello di FdI
Sabato 1 luglio a Reggio Calabria, presso la segreteria politica di Fratelli d’Italia, si è tenuto l’evento dal titolo La Rivolta di Reggio: riflessioni di un testimone di quello strano evento storico dell’Italia contemporanea. Alla ricerca di una memoria storica condivisa, per i ragazzi di allora e per quelli di oggi, organizzato dal Coordinamento cittadino.
Il convegno, moderato da Marcello Altomonte, ha visto i saluti iniziali del consigliere comunale e capogruppo di FdI Demetrio Marino e dell’eurodeputato Denis Nesci, collegato in videoconferenza.
Attraverso le relazioni di Vincenzo de Salvo e dell’Architetto Filippo de Blasio di Palizzi, si è tornati indietro nel tempo, ricordando anni difficili e complessi per Reggio, evidenziando come la Rivolta sia da considerare un evento storico nazionale anticipatore di processi politico-sociali che si sarebbero affermati in seguito su scala nazionale e non solo.
De Salvo, nel corso del suo intervento, ha elencato date e fatti ufficiali in modo lucido e chiaro, senza prestarsi a campanilismi che avrebbero potuto favorire ambiguità e mistificazioni. La spontaneità e la legittimità che portarono alla Rivolta di Reggio trovarono purtroppo una macchina statale sorda e impreparata, con gli esiti che tutti conosciamo.
Filippo de Blasio di Palizzi, con un prezioso intervento, è riuscito a fare luce rispetto gli aspetti tecnici legati all’urbanistica non soltanto degli anni della Rivolta, ma anche del periodo successivo. Un punto di vista originale, figlio di competenza e preparazione, utile anche a chiarire le difficoltà attuali di Reggio da un punto di vista urbanistico.
L’evento, organizzato dal Coordinamento cittadino di FdI si è chiuso con il sentito intervento di Natino Aloi, protagonista in prima persona degli anni della Rivolta. Attraverso un intervento emozionante e coinvolgente, Aloi ha fatto rivivere ai presenti le emozioni e la passione che guidarono la città negli anni ‘70, periodo che vide una Reggio compatta e determinata a combattere uno scippo subito.
Lo sguardo analitico e preciso di Aloi, infine, si è spostato sull’attuale periodo storico, con la Reggio di oggi che solo con coerenza, moralità e rifacendosi ai valori di un tempo potrà trovare nuova linfa e la via del riscatto.