

La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza con cui il Tribunale del riesame di Catanzaro aveva confermato la misura della custodia cautelare in carcere per Nazzareno Antonio Curello, 60 anni, di Piscopio.
Si tratta del secondo annullamento con rinvio per colui che viene ritenuto l’anello di congiunzione fra il clan Lo Bianco-Barba e il clan Razionale-Gasparro-Fiarè.
La Cassazione, accogliendo il ricorso degli Avvocati Giuseppe Gervasi del foro di Locri e Salvatore Pronestì del foro di Vibo Valentia (coadiuvati dai colleghi Giuseppe Cutrullà e Vincenzo Sorgiovanni), ha disposto un nuovo giudizio.
Curello è imputato nel maxi processo Rinascita-Scott per il reato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso (clan Razionale-Gasparro-Fiarè), intestazione fittizia e rivelazione di segreto d’ufficio, aggravati dall’aver agevolato la cosca di presunta appartenenza.
La sentenza di primo grado dovrebbe essere pronunciata a ottobre.