Dall’Ufficio Stampa
Ha preso avvio il programma di formazione dell’associazione Sinapsi in collaborazione con i partner del progetto Rete di Sostegno Per l’Inclusione e Resilienza con gli Orfani speciali, rivolto a diverse categorie professionali: forze dell’ordine, servizi di giustizia, servizi sociali sanitari ed educativi, pedagogisti, insegnanti, avvocati, psicologi, operatori di comunità, operatrici dei Centri Antiviolenza del territorio calabrese. Gli incontri si terranno da remoto sulla piattaforma Zoom. È un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dimostrando l’importanza e la rilevanza di questa iniziativa.
Il programma si inserisce all’interno di un progetto più ampio, quello di ReSPIRO selezionato da Con i Bambini per sostenere i cosiddetti orfani speciali.
Il progetto ha l’obiettivo di portare a conoscenza di tutti il tema degli orfani di crimini domestici, prevalentemente femminicidi, non solo attraverso i numeri, le singole storie e quelle delle madri uccise, ma anche attraverso le esperienze di recupero e reinserimento, realizzate grazie alla presa in carico territoriale degli orfani speciali e per cambiare la cultura, costruendo insieme ai media e ai comunicatori un’alleanza che permetta di diffondere un nuovo approccio alla prevenzione della violenza domestica, anche attraverso un cambiamento del linguaggio e l’abbattimento di vecchi paradigmi e stereotipi.
Sono state avviate intanto le azioni e attività previste dal progetto: una mappatura ragionata degli orfani, dei loro bisogni, delle opportunità a loro disposizione; azioni di difesa e di comunicazione per cambiare procedure, pratiche e anche promuovere una cultura della prevenzione della violenza domestica; formazione mirata e continua per operatori dei servizi socio-sanitari, dei CAv e per gli altri professionisti (forze dell’ordine, personale del Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni, legali, insegnanti, volontari delle associazioni, servizio dell’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna), con specifico riferimento al funzionamento traumatico dei minori esposti a violenza domestica e alla successiva perdita di entrambe le figure genitoriali; laboratori educativi e formativi per ragazzi e giovani sulle competenze di riconoscimento e denuncia della violenza e sulle differenze di genere.
Una presa in carico che si concretizza nelle diverse forme delle azioni e attività previste dal progetto: percorsi psicoterapeutici per orfani e loro tutori, laboratori scolastici con le loro classi e i loro insegnanti, sostegno e accompagnamento psicologico per tutto il sistema famigliare e, in generale, dei tutori, accompagnamento educativo degli affidatari, doti educative per la fruizione di beni e servizi educativi, accompagnamento dei tutori nei complessi meandri delle procedure burocratiche per la fruizione dei benefici previsti dalla normativa e nelle pratiche legali inerenti la condizione degli orfani, costituzione di piccole reti di prossimità intorno ai bisogni degli orfani.
Storie e approfondimenti avvengono con i video realizzati sulla pagina Facebook del progetto, ma anche e soprattutto con i nuovi modi di comunicare, più efficaci e diretti, come i podcast, per un contatto più diretto e profondo tra la storia e il suo ascoltatore, per una comprensione più consapevole e attenta. E pare stia funzionando, perché i podcast realizzati da pochi mesi hanno già ottenuto importanti riconoscimenti. Segno dell’empatia che si crea e del bisogno di approfondire la comprensione di questi fenomeni i cui dati di cronaca sono in aumento, se pensiamo che solo quest’anno i femminicidi sono stati 93. Stiamo cercando di essere parte della soluzione, di capire cosa possiamo fare tutti noi perché questi eventi terribili non accadano più.
Il trasmissione audio digitale Respiro, Storie di orfani di femminicidio, ha ricevuto il primo premio dell’Italian Podcast Award nella categoria branded.
Speriamo che la loro visualizzazione aiuti a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Lo si può trovare su tutte le piattaforme.
Foto: terredeshommes.it
