Cresce l’impegno della Caritas di Locri-Gerace in difesa delle donne vittime di violenza
Dall’Ufficio Comunicazione Caritas di Locri – Gerace
“Siate l’eco di una preghiera nascosta.”
Guidata da questa massima, la Caritas Diocesana di Locri-Gerace cerca di dare quotidianamente risposte concrete di accompagnamento alla denuncia e all’uscita dalla spirale della violenza domestica, che troppo spesso sfocia nell’inaccettabile pratica del femminicidio. Lo fa mettendo a disposizione delle donne che denunciano episodi di violenza due appartamenti del dormitorio Pandocheion, una dimensione raccolta che somigli il più possibile a un focolare domestico in cui si può cucinare, giocare, leggere, parlare e in cui abbiamo visto trasparire un sentimento di sollievo dagli occhi bagnati di sofferenza delle tante donne in attesa di inserimento in una casa rifugio. Ma, soprattutto, lo fa attraverso una sinergia sempre più efficace con lo Sportello antiviolenza di Ardore e un dialogo costante con le Forze dell’Ordine, che in più occasioni hanno risolto in maniera definitiva situazioni di criticità proprio grazie alla collaborazione attiva dei nostri operatori.
Tutto questo non sarebbe stato infatti possibile senza la consegna delle linee guida per la realizzazione delle stanze insonorizzate da parte della dirigente della Polizia di Stato Serafina di Vuolo e senza la presenza costante degli uomini delle Forze dell’Ordine, che hanno periodicamente dimostrato la grande sensibilità di venire negli ambienti protetti pur di far sentire a proprio agio le nostre ospiti, facilitando così il percorso di denuncia. Ruolo centrale, poi, è rivestito dall’avvocato Monica Taverna, che ringraziamo per le consulenze legali gratuite che fornisce senza esitazioni, dotando il territorio di un preziosissimo supporto aggiuntivo rispetto ai già fondamentali servizi offerti del citato Sportello Antiviolenza di Ardore.
È grazie alla sensibilità di questi professionisti e all’impegno costante dei nostri operatori che siamo riusciti a trasformare le “preghiere nascoste” in atti concreti di giustizia e riscatto che ogni giorno ci impegnano a garantire un servizio vitale per tutte quelle signore che, anche sul nostro territorio, soprattutto in prossimità della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, subiscono le prepotenze di una cultura odiosa e alle quali serve solo essere prese per mano per lasciarsi alle spalle la più difficile delle condizioni sociali.