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Costume e Società

Il GAL firma a Matera il “Manifesto del Cammino del pane” 


Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa GAL Terre Locridee

Continua, segnando tappe nuove e importanti, Il Cammino del pane, progetto messo in campo da Officine delle Idee e partito dalla Locride, nel 2020, grazie al Gruppo di Azione Locale Terre Locridee, con il coinvolgimento delle comunità di Africo, Canolo, San Luca e Platì, che vuole essere un asse portante in tema di sviluppo e coesione dei territori attraverso un prodotto dal forte valore identitario come il pane.
A Matera, nell’ambito dell’evento Forum del Cammino del pane, che ha visto protagonisti Comuni, GAL, Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia e associazioni di categoria, è nato il Manifesto del Cammino del pane, introdotto da una frase emblematica di Predrag Matvejec, tratta dal suo libro Pane nostro, che coglie appieno lo spirito del progetto:

Quella del pane è una grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d’arte e di fede. Sulle rive del Mediterraneo, dalla Mesopotamia alle tavole del mondo intero, il pane è… il sigillo della cultura.

Principi ispiratori: il pane, il viaggio, il cammino, l’incontro, la conoscenza, il lievito madre, le materie prime biologiche e sostenibili, l’arte della panificazione, l’eredità culturale. Il pane come elemento identitario, di mediazione culturale, sociale e turistica, che unisce le comunità, i territori, i popoli; filo conduttore per un cammino universale, esperienziale, culturale, turistico, quindi promotore del dialogo tra popoli e comunità.
Con la firma del Manifesto è stata, inoltre, designata proprio la città dei Sassi come Capitale del Cammino del Pane 2024.
L’evento materano, molto partecipato, ha offerto vari spunti di riflessione grazie all’interessante contributo dei relatori presenti. È emerso chiaramente come il pane non sia solo un elemento nutrizionale ma veicolo culturale che porta con sé storie e tradizioni delle comunità e dei popoli. È stata anche evidenziata la crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale nella produzione alimentare. L’uso di grani antichi e tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente sono stati al centro della discussione, promuovendo una visione che rispecchi tradizione e impegno verso un futuro sostenibile. Si è sottolineata, inoltre, l’importanza del recupero degli antichi metodi di panificazione: e proprio dalla Locride, Africo per la precisione, è giunto a Matera un pane prodotto con una ricetta che non veniva più impiegata da 100 anni, usando farine di lenticchie, orzo, jermano e cicerchia.
Il successo e l’entusiasmo generato dall’incontro tenutosi a Matera dimostrano chiaramente che la connessione tra cibo, cultura e comunità è più forte che mai. L’evento ha fornito un’opportunità unica per riflettere sulla ricchezza della tradizione del pane e ha ispirato la speranza di preservare e arricchire questo patrimonio per condividerlo con le generazioni future. Il Cammino del Pane può diventare opportunità di tessere una rete di connessioni, che vadano oltre il semplice atto di consumare cibo.
Hanno firmato il Manifesto del Cammino del Pane: il sindaco di Matera Domenico Bennardi, l’assessore Maria Lucia Gaudiano, don Francesco Gallitelli in rappresentanza dell’arcivescovo di Matera-Irsina-Tricarico Antonio Giuseppe Caiazzo; Antonio Blandi, progettista di Officine delle Idee; Angela Martino, presidente di Assopanificatori Matera; Leo Montemurro, presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato Basilicata; Rosa Gentile, presidente e dirigente nazionale di Confartigianato Matera; Nicola Minichino, presidente di Copagri Basilicata; Vitina Marcantonio, presidente della rete agricola Materagri; Francesco Macrì, presidente del GAL Terre Locridee; Natale Carvello, presidente GAL Kroton; Piero Pettenò di Marco Polo Project; Vito Sabia, presidente UNPLI Basilicata; Filippo Capellupo, presidente UNPLI Calabria e, in rappresentanza del GAL BaTiR, Domenico Modaffari, sindaco di Africo; Antonio Carlomagno, sindaco di Cerchiara di Calabria; Rosario Sergi, sindaco di Platì; Laura Multari de Il pane di Canolo e Annika Patregnani di Habitat World.
«Questo di Matera è stato un convegno importante, che ha portato alla firma di un Manifesto programmatico molto significativo per il progetto. Il pane ha una forte valenza culturale, sociale e identitaria, rappresenta unione e condivisione. È un alimento millenario che porta con sé tradizioni antichissime ed è protagonista della nostra dieta mediterranea, patrimonio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Dalla Locride, stiamo dando rilievo su tutto il territorio nazionale alla bontà del pane dei nostri paesi che vantano una tradizione d’eccellenza nel campo della panificazione, incontrando altre tradizioni e altre storie relative a questo prodotto. Il progetto legato al pane è essenziale per uno degli obiettivi più importanti dell’azione del GAL, ossia creare un ponte tra i Paesi del Mediterraneo, in funzione di crescita socio-culturale e di sviluppo economico» dichiara il presidente del GAL Terre Locridee Macrì.
«Il Cammino del Pane è un’iniziativa di rinascita sociale e culturale, un richiamo a coesione, condivisione e fratellanza» afferma Antonio Blandi, progettista di Officine delle Idee, che ha ideato e promosso il progetto.


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