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Pietro Molinaro: Cetraro, l’ecomostro di Melissa ed Ettore Prandini

Edil Merici

Proseguono le attività del Presidente della Commissione Consiliare antindrangheta Pietro Molinaro, che ha incontrato la comunità di Cetraro, commentato l’abbattimento dell’ecomostro di Melissa e augurato buon lavoro al nuovo presidente di Coldiretti.

La Commissione antindrangheta incontra Cetraro

«Una comunità forte, ricca di valori, che ha reagito con le istituzioni e le forze migliori, attivamente coinvolta, cheraf­for­za­ndo il tes­su­to di le­ga­li­tà, sen­za il qua­le non vi può es­se­re al­cu­no svi­lup­po au­ten­ti­co e so­li­da­le, vuole liberarsi da quelle catene che non gli permettono di sprigionare le proprie energie». Questo quanto dichiara il presidente Molinaro, che si è recata nel comune di Cetraro e ha incontrato il sindaco Ermanno Cennamo, la Giunta Comunale, i capigruppo consiliari, presenti rappresentanti delle forze dell’ordine, della Chiesa e dell’associazionismo. «Siamo qui – ha affermato Molinaro – per testimoniare anche fisicamente la vicinanza alle istituzioni del territorio. Ma lo siamo ancora di più nell’esercizio delle nostre funzioni di commissione del consiglio regionale. L’agire solitario stanca – ha proseguito – e per questo è necessario creare a rafforzare strumenti associativi, organizzazioni realmente attive sui territori in grado di dare sostegno all’azione individuale, e capaci di mettere in atto azioni comuni forti. C’è bisogno che le persone non rimangano sole dinanzi alla criminalità che colpisce al cuore la civiltà.
La criminalità – sostiene Molinaro – èun potere abusivo che, attentando al bene comune, vuole ipotecare la vita di intere comunità, ricattare le coscienze di tanti e inquinare la politica e la pubblica amministrazione che deve sempre di più caratterizzarsi nell’assicurare efficacia, efficienza e trasparenza dei procedimenti. Da questo tipo di violenza insensata – prosegue – si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti. La criminalità non può e non deve dettare i tempi e i ritmi dell’economia e della politica, diventando il luogo privilegiato di ogni tipo di intermediazione e mettendo in crisi il sistema democratico. Una vicinanza, quella espressa dalla Commissione antindrangheta alle Istituzioni impegnate in prima linea e a una comunità, come è stato detto negli interventi, dalla forte identità, ricca di valori morali e di cui bisogna sentirsi orgogliosi. Nel corso dell’incontro, è stato rimarcato il ruolo che deve svolgere la cultura in tutte le articolazioni a partire dalla scuola e dalle realtà associative. Ampio riferimento è stato fatto alla vicenda di una caserma, un presidio significativo per le forze dell’ordine non ancora consegnata; su questo, per quanto di competenza, la Commissione solleciterà il Ministero dell’Interno affinché sia resa nel più breve tempo fruibile anche a beneficio di una larga parte del tirreno cosentino. Nell’ambito dei compiti e funzioni assegnati dalla Legge Regionale alla Commissione e comunque nell’ottica di creare opportune e necessarie sinergie con le Istituzioni locali, sono stati analizzati adeguati percorsi di legalità che già la Commissione con il Piano 2023 garantisce.

«La demolizione dell’ecomostro di Melissa vittoria dei calabresi»

Oggi, con l’abbattimento dell’ecomostro nel comune di Melissa in località Torre Melissa, è una bellissima giornata: la ndrangheta può essere abbattuta! Dopo 40 anni l’ecomostro confiscato alla ndrangheta, uno scempio che sfregiava uno dei tratti di mare della Magna Græcia che trasuda di bellezza non ci sarà più! Un simbolo di riscatto per la Calabria che va a merito del presidente Roberto Occhiuto, alla sua giunta e all’arma dei Carabinieri che testardamente, ristabilendo la legalità, hanno restituito l’area ai cittadini. Questo – aggiunge Molinaro – è un severo avvertimento contro “l’urbanistica fai da te” spesso, come in questo caso, frutto di investimenti della ndrangheta e, comunque, di speculazioni. Difendere gli assetti ambientali nei nostri territori è compito difficile ma necessario, ma le Istituzioni calabresi hanno dimostrato che è possibile farlo!  Avanti cosi!

Auguri a Ettore Prandini rieletto Presidente Coldiretti

Esprimo le più sentite congratulazioni per la rielezione, da parte dell’assemblea nazionale, al prestigioso incarico di Presidente della Coldiretti, a Ettore Prandini.  Rivolgo altresì le più sentite felicitazioni e i complimenti al Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto per l’importante e significativa elezione a componente della Giunta Confederale Nazionale. Continueranno, insieme agli altri dirigenti eletti, un lavoro importante che guarda al ruolo decisivo dell’agricoltura e dell’agroalimentare in sintonia con le richieste della società. L’esperta, generosa e attenta guida di Ettore Prandini insieme alla giunta nazionale, nell’esercizio della rappresentanza, è garanzia di visione e pragmaticità di un’organizzazione che ha un ruolo di protagonista nel confronto capace di orientare le politiche di sviluppo.

GRF

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