Processo Xenia: Mimmo Lucano condannato a 13 anni e 2 mesi di reclusione
«Mi aspettavo un’assoluzione.»
È quanto ha dichiarato Mimmo Lucano all’uscita del Tribunale di Locri al termine della lettura del dispositivo che l’ha visto condannato a 13 anni e 2 mesi di reclusione nell’ambito del processo Xenia.
Lucano ha ringraziato i suoi legali, compreso il compianto Antonio Mazzone, per quanto hanno fatto nei suoi confronti e sottolineando che, senza la loro generosità, non avrebbe avuto come difendersi vista la sua condizione economica.
«Mi mancano i soldi per vivere, non capisco come si pretenda che io possa pagare quanto indicato dalla sentenza» ha affermato l’ex sindaco di Riace, continuando il discorso economico e facendo riferimento alle spese processuali e al risarcimento pecuniario inflittogli per vari capi d’accusa, che ammonta ad oltre 1 milione di Euro.
«È stata una vicenda inaudita – ha proseguito Lucano, – ma ringrazio tutte le persone che mi sono state solidali in questi anni.
«Sarò macchiato per sempre da colpe che non ho commesso» ha concluso.
Laconico, invece, l’avvocato Andrea Daqua: «Non commentiamo la sentenza. La impugneremo.»