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CronacaReggio Calabria

Placido Giacobbe condannato all’ergastolo per l’omicidio di Arcangelo Pelaia

In data odierna, a Gioia Tauro, i Carabinieri, supportati in fase operativa dai militari delle Squadre d’Intervento Operativo di Vibo Valentia, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dalla Corte D’Assise D’Appello di Reggio Calabria, nei confronti di Placido Giacobbe, classe 1976.
In particolare, l’uomo era risultato coinvolto nell’omicidio, avvenuto in pieno giorno a Gioia Tauro il 29 giugno 2013, di Arcangelo Pelaia, classe 1976 che, mentre percorreva la salita di Giffone a bordo della sua auto, barbaramente ucciso con l’esplosione di 9 colpi di arma da fuoco.
Il movente che lo avrebbe indotto a compiere l’atroce delitto sembrerebbe riconducibile alla vendetta orchestrata dalla famiglia, a distanza di otto anni dal fatto, in risposta al duplice omicidio avvenuto il 1º luglio 2005, quando furono uccisi, da esponenti della famiglia Pelaia, Leonardo Giacobbe, classe 1976, e Saverio Giacobbe, classe 1985, quest’ultimo fratello di Placido. Una vendetta, quindi, durata oltre un decennio, che ha visto il susseguirsi di morti in entrambe le famiglie.
Il destinatario dell’attuale provvedimento è stato così sorpreso dai Carabinieri, in piena notte, a Gioia Tauro, e tradotto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, dove sconterà la pena dell’ergastolo.
L’odierna operazione giunge a esito di un’attenta attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, e rappresenta la pronta e inesorabile risposta dello Stato all’ennesimo e gravissimo fatto di sangue, in una realtà complessa come quella della piana di Gioia Tauro, in cui si arriva a compiere atti così gravi come l’omicidio al fine di incutere terrore e intimorire quanti non si piegano alle volontà delle logiche mafiose.

Redazione

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