A Brancaleone un progetto per insegnare ai giovani l’importanza della depurazione
Nella giornata di venerdì 19 novembre l’Istituto Comprensivo Brancaleone – Africo, nell’ambito del progetto Insieme per l’Ambiente, ha ospitato Francesco Forestieri e Mario Fedele della Città Metropolitana di Reggio Calabria (Settore 10 – Servizio Ambiente ed Energia) al fine di tenere un incontro con gli alunni delle classi terze sull’importanza della depurazione delle acque reflue. L’evento si è svolto nella prima mattinata nei locali dell’Aula Magna del plesso di Bruzzano Zeffirio in cui, illustrando il processo della circolarità dell’acqua, Forestieri ha dimostrato ai discenti come i corsi d’acqua possano essere considerati le vene del nostro prezioso pianeta e come, di conseguenza, sia necessario che vengano mantenuti puliti. Dopo aver presentato delle realtà esistenti tutt’altro che confortanti sul nostro territorio, si è puntato l’accento su quali e quanti possano essere i vantaggi ottenuti dal corretto funzionamento di un depuratore nell’ambito della gestione municipale e provinciale. In particolare, l’attenzione è stata rivolta su quelle realtà, anche non lontane da noi, in cui aziende agricole hanno convertito un problema come lo smaltimento delle acque di scarico in una risorsa economica e ambientale. Al termine della trattazione, i ragazzi hanno posto numerose domande e curiosità riguardanti le loro realtà territoriali. Nella tarda mattinata gli esperti hanno poi raggiunto il plesso di Africo. Qui, gli alunni della classe terza hanno presentato loro un modellino di depuratore costruito utilizzando materiale riciclato. Anche in questo caso si è sviluppato un confronto proficuo e produttivo tra le parti. Nel complesso la giornata è stata di estrema utilità e i ragazzi della scuola hanno avuto modo di ricevere delle informazioni importanti riguardo la salvaguardia e la corretta gestione del loro territorio; hanno, inoltre, appreso quali potrebbero essere i risvolti positivi in ambito territoriale, economico e occupazionale nei loro rispettivi comuni, se il depuratore comunale funzionasse a pieno regime e rispettando le ultime normative. Hanno avuto modo di conoscere depuratori di nuova generazione a impatto ambientale bassissimo, in linea con quanto discusso nell’ultimo G20 tenutosi a Roma e alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow, che potrebbero essere istallati utilizzando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanziati dall’Unione Europea.