Locri destinataria di un finanziamento a sostegno dell’editoria
Dall’Ufficio Stampa Città di Locri
Arrivano a Locri altri 9.204,87 € a sostegno del libro e della filiera dell’editoria.
Grazie al Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali destinato al sostegno del libro e dell’intera filiera dell’editoria libraria, per la seconda volta consecutiva Locri ha ottenuto un finanziamento per la biblioteca Gaudio Incorpora. Nel Decreto del Direttore Generale nº 550 dell’1/9/2021 recante l’approvazione dell’elenco dei beneficiari della misura prevista dal Decreto del Ministro della cultura nº 191 del 24 maggio 2021 di riparto del fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, concernente il sostegno del libro e dell’intera filiera dell’editoria libraria* c’è dunque pure la città di Locri, che per la seconda volta risulta beneficiaria del contributo. Il finanziamento erogato dal Ministero della Cultura, è stato ottenuto dopo che il Comune ha partecipato all’avviso pubblico di luglio. Ammesso e destinatario di 9.204,87 €, il Comune ha inteso procedere con una manifestazione di interesse per l’individuazione di librerie con codice Attività Economica principale 47.61, ed eventuali editori locali che siano anche distributori delle proprie edizioni (anche se non possesso del codice AtEco 47.61) localizzate prioritariamente nel territorio del Comune di Locri e in seconda istanza nel territorio provinciale e regionale, interessate alla fornitura di libri per la Biblioteca comunale di Locri. Sostegno ai librai e a tutta l’editoria e, come ha affermato l’assessore alle attività produttive Roberta Accursi, nei prossimi giorni si completerà tutto l’iter che porterà alla biblioteca altri libri a impreziosire la collezione. L’assessore alla cultura Domenica Bumbaca, che nelle settimane precedenti ha avuto modo anche di consultare storici, librai, docenti e archeologi per scegliere insieme una accurata bibliografia, ci tiene a precisare che la biblioteca, a oggi ferma per interventi di riqualificazione, sarà presto a disposizione della collettività. Già a disposizione la smart library Paolo Pollichieni, sempre al Palazzo Nieddu, frequentata da giovani studenti e lavoratori.
* Il decreto ministeriale ha la finalità di supportare il libro e la filiera dell’editoria libraria, e in particolare le librerie, pertanto sono esclusi gli acquisti di prodotti diversi come Compact Disc, audiolibri, e-book, scaffali, arredi e simili. Gli acquisti devono essere effettuati per il 70% presso tre diverse librerie con codice AtEco principale 47.61 presenti nel territorio della Città Metropolitana, della provincia, nonché della regione qualora nella Città Metropolitana o nella provincia non siano presenti almeno tre librerie con il suddetto codice AtEco. Per il restante 30% si può prescindere dal codice AtEco principale 47.61 e dal vincolo territoriale, fermo restando che, nel rispetto delle finalità del Decreto Ministeriale disciplinante la materia, con il contributo assegnato non sono ammissibili acquisti effettuati fuori del territorio nazionale o tramite piattaforme di e-commerce, mentre sono ammissibili acquisti effettuati presso editori locali che siano anche distributori delle proprie edizioni. Il contributo va integralmente speso, per cui le fatture che saranno prodotte – necessariamente recanti data successiva alla comunicazione ufficiale dell’elenco dei beneficiari – dovranno essere almeno pari al contributo assegnato. La verifica della spesa terrà conto dell’importo effettivamente fatturato, e non del prezzo di copertina dei libri acquistati. Il regime degli sconti per le biblioteche è definito dalla Legge 15/2020 e le modalità di acquisto non rilevano ai fini della verifica del corretto uso del contributo.