ADVST
Costume e SocietàSpettacolo

Il Festival del revival e dell’amicizia

Al teatro Ariston, ieri sera, si è respirata tutta l’apprensione che precede una giornata molto importante.La tensione, tra i cantanti, era altissima, ma tutti sono stati in grado di mettere da parte le emozioni (e le canzoni in gara) per lasciare spazio a brani famosissimi del passato, che hanno segnato il tempo e la storia della musica italiana e, per la prima volta, internazionale: perché la musica è una, intrisa di stili, ritmi e generi differenti, è una forma d’arte, una vera magia, come dimostra la scelta di Amadeus di portare sul palco in occasione della serata dedicata alle cover, brani che ricoprono un vasto lasso di tempo, dagli anni ’60 agli anni ’90. Il direttore artistico ha così voluto coinvolgere un pubblico dai gusti e dalle età differenti, dando la possibilità a chi ancora non c’era di lasciarsi coinvolgere da nuovi mondi musicali e, a chi c’era già, di riscoprire e assaporare il ricordo di brani cantati e ballati in passato.

Cover e duetti

La quarta serata del Festival di Sanremo è stata ricca di ospiti. I cantanti in gara hanno potuto scegliere, in maniera facoltativa, di essere accompagnati da altri personaggi della sfera musicale e non. È stata una serata entusiasmante, in cui gli artisti hanno dato il meglio di sé, emozionandosi e facendo emozionare. Una pioggia di applausi e una standing ovation continua hanno riempito l’Ariston alla fine di molte esibizioni, come avvenuto al termine della canzone Sei bellissima di Loredana Bertè, sul palco con Achille Lauro, che si è conclusa con un gesto importante del cantante in gara. L’artista ha infatti regalato un mazzo di rose rosse all’ospite insieme a una lettera in cui, rovistando il testo della canzone appena cantata, lo trasformava in un messaggio di scuse rivolto a tutte le donne. Apprezzatissimo dal pubblico anche il medley di Gianni Morandi e Jovanotti che, con le loro canzoni, hanno fatto scatenare la platea con una tale forza da riuscire a portarsi a casa il trofeo messo in palio per la serata.

L’ironia di Maria Chiara Giannetta e l’energia di Jovanotti

A condurre la quarta serata del Festival, insieme ad Amadeus, la giovane attrice Maria Chiara Giannetta che, con la sua ironia e simpatia, ha portato sul palco un dialogo tra due innamorati insieme all’attore Maurizio Lastrico. Tramite i soli testi delle canzoni hanno divertito il pubblico e hanno reso omaggio alla storia della musica italiana.
Nuovamente sul palco, Lorenzo Jovanotti ha incantato e commosso tutti recitando intensamente una poesia di Mariangela Gualtieri, intitolata Bello mondo, considerata un inno alla vita in un periodo difficile, un segno di rinascita e liberazione.
«Questo è il Festival dell’amicizia» ha esortato Jovanotti, ricordando il grande affetto che lo lega ad Amadeus da 35 anni.
Questa sera ci aspetta l’ultima e imperdibile serata del 72º Festival di Sanremo.

Raffaella Centaro

Nata a Bianco, paese del “Bello del mare” e cresciuta tra il profumo inebriante dei gelsomini e del bergamotto. Attenta osservatrice, introspettiva e particolarmente curiosa per tutto ciò che la circonda. Appassionata di storia, arte, libri e viaggi. A tre anni leggeva il quotidiano sul divano, a casa dei nonni. Ama la cultura antica, in particolar modo la letteratura greca e latina e le lingue straniere, interesse nato al Liceo Classico e proseguito con gli studi letterari, filologici e linguistici. È Incline allo sport e ha una particolare passione per la danza. Ama la penna perché “Scrivere rende liberi”.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button