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Bovalino: il “rifiuto” della demagogia e il dovere di approfondire


Edil Merici

Dal Movimento Civico SiAMO Bovalino

Sui tanti problemi irrisolti del nostro paese abbiamo ascoltato increduli, durante una trasmissione televisiva andata in onda nei giorni scorsi, che non è vero che in questi anni il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti non sia stato svolto regolarmente.
A fronte di ciò, è doveroso ricordare ai cittadini che il risultato positivo di una Amministrazione comunale è direttamente collegato al rispetto dei principi di economicità, efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi comunali.
Nel caso specifico del Servizio di Raccolta Rifiuti vogliamo precisare che l’appalto relativo al Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio del Comune di Bovalino per mesi 60 con la Società per Azioni Locride Ambiente, è frutto principalmente del lavoro del Commissario Prefettizio Salvatore Caccamo, un valente funzionario dello Stato che, durante la gestione commissariale, si è adoperato per esternalizzare il servizio e imporre la raccolta differenziata per come previsto dalla legge.
Lo stesso Commissario Prefettizio, il 19 maggio 2017, ha preso atto dell’aggiudicazione dell’appalto e ha ordinato immediatamente alla SpA Locride Ambiente, la pulizia straordinaria del paese da tutti i rifiuti, cosa che è stata fatta e alla quale doveva seguire, senza ritardo, l’espletamento del servizio di raccolta differenziata porta a porta, così come previsto dal capitolato.
Il paese è stato consegnato in una condizione piuttosto decorosa alla compagine che ha vinto le elezioni l’11 giugno 2017, che doveva solo dare avvio al sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Agave si è trovata, quindi, un servizio già appaltato e aggiudicato, con un capitolato che prevedeva quanto necessario a garantirne il costante e regolare funzionamento su tutto il territorio comunale, compreso il lavaggio e lo spazzamento manuale e meccanizzato di strade e piazze con contestuale diserbo, raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti ingombranti e dei rifiuti vegetali, il servizio di pulizia del mercato settimanale e delle aree interessate alle manifestazioni, la raccolta degli oli esausti e diversi altri servizi.
Da quel momento in avanti, invece, c’è stato un susseguirsi di errori che ha ritardato fino al mese di Ottobre 2018 l’avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, permettendo di disseminare per il paese fatiscenti e obsoleti cassonetti stradali. Oltre al danno anche la beffa perché, fino a quel momento, il servizio è stato retribuito al gestore come raccolta differenziata, notoriamente più costosa di almeno il 40%, mentre in realtà è stato svolto con la classica raccolta stradale. Senza considerare che al mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata indicati nel capitolato d’appalto non è seguita la prevista applicazione delle sanzioni al gestore del servizio, causando con tale inadempimento un notevole aumento dei costi di conferimento in discarica, poi riversato su cittadini e attività commerciali. In poco più di 4 anni, sono stati bruciati oltre 4 milioni di euro finanziati dai cittadini con il pagamento della tassa sui rifiuti e diversi servizi di pulizia sono stati eseguiti dagli operai del Comune, duplicando i relativi costi.
Le dichiarazioni rilasciate sono duramente smentite dalla realtà dei fatti. Sono ancora davanti agli occhi di tutti i cittadini i cumuli di rifiuti e i mastelli pieni per diverse settimane, ogni mese. Basta consultare i social per trovare numerosi post di denuncia corredati da inequivocabili fotografie. In particolare, l’organico non ritirato ha riempito di odori nauseabondi tutto il territorio comunale. Anche in questo caso, l’Amministrazione Comunale ha sempre avallato giustificazioni contraddittorie da parte del gestore del servizio e a nulla vale chiamare in causa i problemi di conferimento, posto che anche gli altri Comuni scontavano le medesime problematiche, senza tuttavia presentare lo stato indecoroso e i disservizi che i cittadini di Bovalino hanno dovuto subire per diversi anni. La raccolta del surplus di rifiuti che si formavano a causa dell’inefficienza del servizio, inoltre, è stata incomprensibilmente e profumatamente pagata in più da questa Amministrazione.
Anche la lotta agli incivili non ha trovato concreti riscontri. È stato più volte annunciato di avere elevato pesanti sanzioni nei confronti dei trasgressori per l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, ma non abbiamo poi trovato adeguata corrispondenza negli incassi per le violazioni ai regolamenti comunali. Oggi la situazione è migliorata, ma il Sindaco omette di dire che al già gravoso costo del precedente servizio sono stati aggiunti altri 20mila euro mensili a carico dei cittadini con affidamenti diretti al limite di quanto consentito dalla norma, portando il prezzo del servizio di raccolta, dopo 5 anni di gestione, ad oltre 75mila euro al mese, che grava interamente sulle tasche di tutti i cittadini. Abbiamo inoltre atteso inutilmente l’apertura dell’isola ecologica, il cui costo di gestione rientrava nel capitolato d’appalto del servizio e poteva costituire un’importante valvola di sfogo nei momenti di maggiore difficoltà sotto il profilo del conferimento. Quasi ultimata dai Commissari prefettizi, in questi anni è stata trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto.
Nonostante ciò, non solo non sono state comminate le anzidette penali previste dal capitolato d’appalto, ma si è arrivati alla risoluzione del contratto solo dopo che il gestore del servizio ha comunicato di non essere più nelle condizioni di garantire la raccolta, senza alcuna azione meritoria da parte dell’Amministrazione Comunale. Per non aver saputo garantire tutti i servizi previsti dal capitolato d’appalto, con sofferenze ingiuste nei confronti della popolazione che ha sopportato disagi inauditi, l’Amministrazione merita, dunque, la maglia nera in materia ambientale: ha precise responsabilità che non può scaricare su terze persone, come spesso ha fatto. Disponeva infatti l’articolo 19 del capitolato d’appalto: “Ai fini del presente Capitolato, la vigilanza e il controllo sui servizi in gestione competono all’Amministrazione Comunale per tutto il periodo di affidamento.”
Il nostro programma dedica alla tematica rifiuti/ecologia una particolare attenzione, data l’importanza che essa riveste per il decoro e per l’igiene del paese. Prevediamo, ad esempio, l’internalizzazione del servizio di spazzamento strade, l’incentivazione della pratica virtuosa del compostaggio domestico con una riduzione della Tassa sui Rifiuti tra il 10% e 30%, l’attivazione di una vera isola ecologica, la pulizia spiaggia con i fondi che annualmente la Regione stanzia e che l’attuale Amministrazione ha utilizzato per pagare come pulizia straordinaria, malgrado tale attività fosse inserita tra i servizi previsti nel Capitolato d’appalto. Adottando le misure proposte nel nostro programma, si otterrebbero evidenti benefici per i contribuenti, che non solo potranno usufruire di un servizio efficiente, ma soprattutto si avrà la possibilità di beneficiare anche di una sensibile diminuzione dei costi.


Birra

Redazione

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