Le nuove frontiere della riabilitazione cardiologica nel Congresso Regionale AICPR
Dall’Ufficio Stampa Congresso Regionale dell’AICPR
Si è concluso sabato 15 ottobre, a Reggio Calabria, il 5º Congresso Regionale dell’Associazione Italiana di Cardiologia Preventiva e Riabilitativa Riabilitazione Cardiologica e Prevenzione delle Malattie cardiovascolari: Specialisti a confronto”magistralmente organizzato da Bruna Miserrafiti, Responsabile della Unità Operativa di Cardiologia Riabilitativa dell’Ospedale di Melito Porto Salvo e Vicepresidente Nazionale AICPR, nonché responsabile scientifico, insieme a Nicola Cosentino, Delegato Regionale dell’Associazione.
L’importante Congresso, che ha visto un vastissimo numero di partecipanti, si è svolto in due giorni, 14 e 15 ottobre, relatori e moderatori di alto profilo scientifico hanno affrontato diverse problematiche legate alle malattie cardiovascolari tenendo conto da una parte del diverso contesto sanitario determinatosi negli ultimi anni a causa della pandemia, dall’altra che, nonostante tutto e pur nei nuovi scenari, il trattamento della fase post-acuta e cronica delle malattie in generale, e in particolare di quelle cardiovascolari, si conferma essere il vero banco di prova dell’intero servizio sanitario.
Il Congresso ha avuto inizio con un Mini Corso di Rianimazione Cardiopolmonare intra ed extra ospedaliera in periodo Covid-19 secondo le nuove linee guida del Comitato di Affinità Internazionale sulla Rianimazione. Sono seguite varie sessioni, la prima dedicata alle Aree non Mediche e poi le successive nelle quali sono stati affrontati molteplici argomenti di interesse riabilitativo e preventivo (trattamento farmacologico dei fattori di rischio cardiovascolare in prevenzione primaria e secondaria, aderenza farmacologica, gestione sempre più complessa del rischio trombotico ed emorragico, progressione della malattia aterosclerotica, scompenso cardiaco cronico e altro); si è parlato inoltre di telemedicina e delle nuove tecniche di riabilitazione, in particolare di teleriabilitazione. I lavori sono stati conclusi con importanti riflessioni sulla Responsabilità medica e sanitaria, argomento sempre complesso e piuttosto dibattuto, a maggior ragione ai tempi del Covid-19.