Il Treno della Memoria fa tappa a Roccella Jonica
Di Stefania Parrone
Centinaia di persone e autorità civili e militari, tra cui il sindaco Vittorio Zito e il presidente regionale onorario dell’Associazione nazionale Bersaglieri Giovanni Amato, con una delegazione della locale sezione Caristo, hanno accolto al binario 1 della stazione ferroviaria il Treno della Memoria per la commemorazione del Milite Ignoto, proveniente da Catanzaro Lido e diretto in Sicilia. Nonostante l’arrivo in tarda serata e la sosta originariamente prevista per soli sei minuti (ma poi prolungatasi di poco oltre l’orario previsto), numerosi cittadini, tra cui molte famiglie con bambini, studenti e rappresentanti del mondo della scuola, hanno reso omaggio al treno storico che rappresenta la rievocazione del convoglio partito nel 1921 da Aquileia per raggiungere Roma Termini, trasportando la salma del Milite Ignoto avvolta nel tricolore. Salma scelta all’epoca da Maria Bergamas tra quelle di undici italiani caduti al fronte durante la Prima Guerra Mondiale e non identificati, e successivamente traslata all’Altare della Patria, luogo simbolo di tutti gli italiani caduti e dispersi in guerra. Un omaggio corale da parte della comunità roccellese verso il Treno della memoria che ha particolarmente colpito il generale di brigata dell’Esercito italiano Fulvio Poli, sceso dal convoglio per salutare il sindaco e i presenti. Un lungo applauso ha poi accompagnato la ripartenza del treno allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri e composto, oltre che dalle carrozze logistiche (in gran parte d’epoca) utilizzate per il trasporto del personale militare a bordo, dei materiali e del simulacro del Milite Ignoto, da una locomotiva Diesel D345, un bagagliaio per la mostra tradizionale e uno Centoporte a salone per la mostra immersiva multimediale. Il viaggio del treno della memoria, organizzato dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, dopo 100 ore di percorrenza e 17 tappe si concluderà il 4 novembre a Roma Termini. “È stato tutto molto bello” ha commentato a margine della sosta roccellese il sindaco Zito sul suo profilo Facebook. “Abbiamo capito che i valori fondanti del nostro essere Italia sono più forti di quanto spesso crediamo. E che il sacrificio di centinaia di migliaia di giovani diciassettenni e diciottenni morti a difesa della nostra Patria merita tutti gli onori. E la nostra memoria collettiva”.