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Attualità

“Massima attenzione a Vertenza Calabria e attuazione del PNRR per uscire dalla crisi”


Edil Merici

Dai Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL

A Lamezia Terme si sono riunite le Segreterie regionali di Confederazione Generale Italiana del Lavoro Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e Unione Italiana del Lavoro, incontro finalizzato a svolgere una attenta disamina sulla fase di particolare difficoltà che sta investendo il Paese e la regione in modo particolare. Un contesto nazionale e internazionale di crisi sociale ed economica, in atto da molti mesi, sta mettendo a dura prova famiglie, lavoratori, pensionati e molti settori produttivi.
In Calabria, data la precaria condizione di partenza, la situazione attuale impone un’ assunzione di responsabilità da parte tutti gli attori istituzionali, politici, sociali ed economici, traghettare il territorio fuori dalla crisi e proiettarlo verso una ripresa stabile e duratura. In questo scenario complesso, costituito da problemi ma anche da opportunità, occorre unità di intenti e confronto serio e di merito tra tutti, per provare a dare soluzioni per alle nuove e antiche emergenze territoriali che si stanno determinando, e per cogliere le occasioni che si presenteranno per la Calabria, a partire da una scrupolosa, trasparente ed efficace programmazione e spesa degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle Politiche di Coesione 14/20 e 21/27. Rispetto al contesto nazionale e locale, in Calabria, non è più rinviabile l’apertura di una seria e impegnata stagione di concertazione, fondata sul confronto di merito, programmato e informato, con il governo nazionale, regionale e le amministrazioni locali.
CGIL, CISL e UIL, nel sottolineare la propria contrarietà al progetto di Autonomia differenza, provvedimento divisivo per il Paese e dannoso per il Mezzogiorno e la Calabria, ritengono che l’attenzione della classe dirigente regionale debba essere posta sulla Vertenza Calabria, rispetto alla quale, nei mesi scorsi, il Sindacato Confederale nazionale e calabrese ha trovato il pieno sostegno da parte del Presidente della giunta regionale e del Consiglio regionale. Vertenza Calabria che ha il merito di aver posto all’attenzione pubblica non il libro dei sogni, ma cinque priorità, sulle quali CGIL, CISL e UIL ritengono che occorra battersi in maniera trasversale, per farle arrivare sul tavolo decisionale del governo nazionale. Relativamente ai cinque punti della Vertenza (Strada Statale 106, Alta Velocità ferroviaria Salerno/Reggio Calabria, Zona Economica Speciale e Porto di Gioia Tauro) a cui si aggiunge la Forestazione, non è più accettabile il silenzio da parte della deputazione parlamentare calabrese. Pertanto CGIL, CISL e UIL, in ordine alla Vertenza Calabria, proveranno ad avviare un confronto con i neo parlamentari eletti in Calabria.
Rispetto, invece, alle numerose criticità regionali, dovute in buona parte ai ritardi di programmazione degli anni passati, che coinvolgo settori fondamentali per la vita economica e sociale dei calabresi (sociale, lavoro e formazione, scuola, sanità e infrastrutture, ambiente), CGIL, CISL e UIL considerano positivo il confronto svolto in questi mesi con il governo regionale. Il dialogo sociale avviato ha permesso di posizionare sul giusto percorso del confronto ambiti strategici, necessari allo sviluppo regionale: sistema aeroportuale, ciclo idrico integrato, Gioia Tauro, precariato. Tuttavia, adesso che la fase di attuazione del PNRR e del Programma Operativo Regionale 21/27 entreranno nel vivo, CGIL, CISL e UIL ritengono che occorra intensificare il confronto con il Presidente e gli assessori regionali, per concentrare questa importante mole di risorse su una programmazione che dia da una parte risposte alla crisi sociale, occupazionale ed economica della Calabria e, dall’altra, sappia attraverso una azione riformatrice, cambiare le sorti del territorio. Sul lavoro soprattutto occorre spingere il confronto verso il totale assorbimento dei bacini di precariato, trovare soluzioni concrete e praticabili per i Tirocinanti; realizzare politiche attive aderenti al fabbisogno del mondo produttivo e avviare una stagione di concorsi pubblici. CGIL, CISL e UIL, in riferimento ai necessari processi di riforma che dovranno essere avviati in Calabria, a partire dagli enti strumentali, consorzi di bonifica e geografia istituzionale, si dichiarano disponibili a dare il proprio contributo in termini di proposte nelle sedute delle commissioni consiliari.
Le Amministrazioni comunali calabresi vivono una condizione di preoccupante difficoltà, dovuta in larga parte alla carenza di personale. I tagli al personale di questi anni, il blocco dei concorsi pubblici e la mancata stabilizzazione del precariato ha fortemente indebolito la capacità amministrativa dei Comuni, che hanno un ruolo fondamentale in tema di politiche sociali e abitative, ambientali e trasporto pubblico, manutenzione municipale ed edilizia scolastica. La crisi dei Comuni calabresi rischia di far perdere alla Calabria l’appuntamento con l’attuazione del PNRR.
CGIL, CISL e UIL, in uno spirito costruttivo e propositivo, ritengo necessaria nei territori l’apertura dei tavoli istituzionali di confronto.
Le sezioni regionali di CGIL, CISL e UIL, su questi e altri temi, affronteranno in sede di Attivi Unitari regionali un’approfondita discussione.
Sarà un momento di riflessione unitaria, necessaria a mettere in atto un’azione di rivendicazione del Sindacato Confederale calabrese  nei confronti del Governo, Regione e Amministrazioni comunali.


Gedac

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