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Ultime dalla Regione, gli eventi culturali, i provvedimenti socio/assistenziali e le pari opportunità


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha varato un finanziamento per 171 eventi e attività culturali, provvedimenti socio/assistenziali e un microcredito per agire sulle pari opportunità.

La Regione finanzia 171 eventi e attività culturali sui territori

La Giunta della Regione Calabria, su impulso del presidente Occhiuto, ha destinato ulteriori risorse per finanziare (scorrendo le graduatorie degli avvisi Eventi di promozione culturale e Attività Culturali 2022) tutti gli eventi e le iniziative organizzati dai Comuni e dalle associazioni sul territorio calabrese.
Saranno, dunque, 50 gli Eventi di promozione culturale e 121 le Attività culturali 2022 che riceveranno fondi della Regione.
«La Giunta, con un’iniziativa chiara e forte, ha deciso di riservare ai Comuni e alle associazioni importanti risorse per eventi e attività culturali organizzati nel territorio calabrese. Un gesto di attenzione da parte del governo regionale nei confronti delle nostre comunità, della cultura calabrese, delle tradizioni. La Calabria cresce e diventa attrattiva per investitori e turisti solo se riesce a valorizzare (anche dal punto di vista economico) le proprie eccellenze, le specificità dei territori, la storia di una Regione ricca di opportunità» sottolinea la vicepresidente Giusi Princi.
«In più occasioni abbiamo affermato che il settore cultura necessitava di attenzioni costanti e consistenti, sia in termini di programmazione, sia di sostegno finanziario. Riuscire non solo a ufficializzare le graduatorie dei due avvisi dedicati a eventi storicizzati e attività culturali 2022 in poco meno di due mesi dalla pubblicazione dei bandi, ma anche a individuare ulteriori risorse per lo scorrimento delle relative graduatorie è la migliore dimostrazione della concretezza ed efficienza che deve contraddistinguere la nostra azione di governo anche nel garantire importanti ricadute sui territori, tanto in termini di indotto economico agli operatori di settore quanto di diffusione della cultura» conclude la vicepresidente.

Politiche sociali: la Giunta approva provvedimenti su Servizi socio/assistenziali e tutori famigliari

Nell’ultima riunione di Giunta regionale sono state deliberate su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Emma Staine, tre importanti provvedimenti che riguardano i servizi socio/assistenziali, il contrasto alla povertà e il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del tutore famigliare.
Nel primo caso si tratta della modifica dello schema tipo di convenzione per la gestione ed erogazione di servizi socio/assistenziali in Gruppo Appartamento, a favore di minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Un sistema che è caratterizzato e organizzato funzionalmente come struttura educativa residenziale di tipo familiare, per accogliere minori a rischio sociale (disadattati, devianti, caratteriali, con carenze educative genitoriali e via discorrendo) per i quali si rende necessario un valido sostegno per rispondere ai bisogni sociali, affettivi, relazionali e cognitivi. La modifica prevede una migliore reciprocità amministrativa, un controllo più efficiente da parte del Dipartimento e settore politiche sociali sulle attività dei Gruppi Appartamento, in particolare su una migliore specifica individuazione dei minori da inserire nei programmi delle strutture stesse. Sarà quindi il Dipartimento della Regione Calabria ad aver maggiore controllo sulle attività svolte dalle predette strutture, volto a colmare problematiche normative e applicative finora presenti.
Nel secondo caso, si adotta e si definiscono le risorse per il Piano di contrasto alla povertà, triennio 2021/2023 poiché sono a disposizione somme rilevanti sulle quali la Regione è impegnata nell’individuazione dei migliori canali per il raggiungimento dell’unico obiettivo di offrire un supporto a coloro che manifestano reale necessità di aiuto economico.
Novità anche per il ruolo del tutore famigliare, al quale viene riconosciuto formalmente il ruolo e l’impegno di cura, come componente informale ed essenziale del sistema dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari. Saranno i tutori i destinatari diretti, secondo precisi requisiti, delle misure attive a loro sostegno. In tal senso sono disponibili risorse per 791.211,91 € che saranno ripartite per ciascun Ambito territoriale.
«Sono davvero soddisfatta di questa giornata – ha dichiarato l’assessore Staine – per l’approvazione e deliberazione dei provvedimenti che ho proposto in Giunta. Si tratta di tre aspetti fondamentali che riguardano migliaia di famiglie calabresi in difficoltà sia sotto l’aspetto economico, sia sotto quello sociosanitario. Tutto questo – ha aggiunto Staine – è solo un primo passo verso quella che sarà una svolta importante per il sistema complessivo delle politiche sociali in Calabria, anche se non è privo di ostacoli. Nel nostro caso – ha concluso – ogni attività sarà studiata con la massima cura, quella che richiede un settore perennemente in affanno.»

Pari opportunità: varato il microcredito per le donne

«Impegnati 10.000.000 grazie alla delibera di Giunta regionale 603 tramite cui è stata approvata una variazione finanziaria, fortemente voluta dal Presidente Occhiuto. Si tratta di una misura speciale: microcredito per le donne, finanziata nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione; uno strumento attraverso cui vogliamo dare un’opportunità concreta alle donne calabresi che vogliono avviare un’attività d’impresa nella nostra regione.»
Le parole della Vicepresidente della Calabria con delega alle Pari opportunità Princi fanno riferimento all’accordo istituzionale siglato tra Regione Calabria, Ente Nazionale per il Microcredito e FinCalabra, per dare avvio al Progetto Microcredito per le donne, già previsto nel Piano di attuazione della Legge Regionale nº 7 del 2022: Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile.
Il Fondo Imprese Femminili sarà gestito da FinCalabra e prevederà un finanziamento massimo di 62.500 € di cui 30.000 di contributo a fondo perduto e il resto da restituire, a tasso zero e senza garanzie, in 6 anni.
Il FIF è rivolto alle donne in stato di disoccupazione o inoccupazione, persone con disabilità e a rischio discriminazione, incluse le lavoratrici prossime al termine della fruizione di ammortizzatori sociali ed anche le donne che, seppur occupate, abbiano già seguito e completato positivamente il percorso Yes I Start Up Donne.
Il progetto è caratterizzato da due elementi fondanti, che tengono conto dell’esperienza maturata dalla regione sul tema dell’autoimpiego: un affiancamento gratuito alle potenziali imprenditrici per valutare la sostenibilità della loro idea d’impresa e uno strumento finanziario, senza garanzie, in grado di coprire tutte le risorse necessarie. Il percorso di accompagnamento Yes I Start Up Donne, erogato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, ha la durata di 100 ore per strutturare al meglio il business plan, per poi proseguire anche dopo il finanziamento tramite attività di tutoraggio.
Per l’iscrizione al corso gratuito è sufficiente scrivere a yisucal.amministrazione@microcredito.gov.it. Solo con la partecipazione al percorso si potrà accedere al finanziamento correlato.
«Il percorso è già attivo grazie agli sforzi che abbiamo profuso con il Direttore generale del Dipartimento Lavoro e politiche sociali Roberto Cosentino, e con il coordinatore regionale dell’Ente nazionale per il Microcredito Antonello Rispoli. Questa è una delle prime misure che mettiamo in campo in termini di pari opportunità concrete, risposta importante in tema di occupazione femminile. Tante altre azioni andranno a incentivare l’indipendenza economica delle donne calabresi – aggiunge la Vicepresidente, – come già enucleato nel Piano da poco deliberato in Giunta. Abbiamo voluto dare un segno tangibile di quanto la Regione possa e debba fare per l’impiego delle donne calabresi. Era un mio impegno – conclude Princi – ed è solo il primo di quelli previsti nel Piano di attuazione per la parità di genere a cui seguiranno, a breve, anche gli altri.


Gedac

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