Bovalino: sabato la presentazione del nuovo libro di Pietro Melia
Dal Caffè Letterario Mario La Cava
Il sequestro lampo, sfregio postumo al boss dei boss ‘Ntoni Macrì, che inaugurò a metà anni ’70 la stagione più drammatica nella Locride e in Calabria.
“Una cicatrice sanguinolenta, difficile da sanare del tutto, che però ora si potrà certamente rimarginare e diventare meno dolorosa. Così l’Autore riesce a far dialogare la sua Calabria con i luoghi d’Europa dove ha viaggiato e dove ha vissuto. E con un segreto in più: saper ascoltare ci porta già a metà strada nell’affascinante viaggio del saper leggere.”
Sono i contenuti de Il sequestro Matarazzi, Nell’inferno dell’Anonima SpA, nuovo libro di Pietro Melia edito da Città del Sole, che sarà presentato sabato 21 gennaio, alle ore 18:00, presso il Caffè Letterario Mario La Cava sito in Corso Umberto I 114, a Bovalino. Dialogheranno con l’Autore il Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Ezio Arcadi, l’Editore Franco Arcidiaco e il Presidente del Caffè Letterario Mario La Cava Domenico Calabria. Oltre all’autore, sarà presente in sala Tobia Matarazzi, Vittima del sequestro.
Melia (Bivongi, 1951), giornalista dai primi anni ‘70 al Giornale di Calabria, diretto da Piero Ardenti, tranne una breve parentesi pugliese al «Quotidiano» di Brindisi, Lecce e Taranto di cui è cofondatore, al 2013 (da inviato speciale della Rai) si occupa delle vicende più salienti della cronaca nera e giudiziaria della Regione.
È suo, da testimone diretto in spiaggia, lo scoop mondiale del ritrovamento dei Bronzi di Riace (agosto 1972); con Bruno Gemelli ha firmato Cessarè: la mafia degli anni ‘80 dalle gabelle alle guardianie fino all’imprenditoria pubblica (Frama editrice, 1980) che racconta la storia del coraggioso mugnaio di Gioiosa Ionica Rocco Gatto, il primo, vero testimone di giustizia assassinato dalla ‘ndrangheta.
È stato anche, per 25 anni, corrispondente dalla Calabria del Mattino di Napoli.
Foto: calabriawebtv.it