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Costume e Società

Ai Mazzini di Locri la cerimonia di consegna delle borse di studio di “Cultura e legalità”


Edil Merici

Dal Liceo Linguistico e delle Scienze Umani Mazzini di Locri

Giornata veramente speciale quella del 27 febbraio, per il Mazzini, di Locri che ha ospitato la cerimonia di consegna delle borse di studio relative al concorso Cultura e legalità promosso dalla Commissione consiliare regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa.
Nei mesi scorsi alcune delle classi quarte dell’Istituto, dopo aver trattato in classe con i docenti l‘argomento, si sono cimentate nello svolgimento di un elaborato inerente il tema della legalità. Una Commissione all’uopo costituita ha valutato i lavori presentati scegliendo i tre ritenuti più meritevoli. Alla presenza del Dirigente scolastico Francesco Sacco, dei Consiglieri regionali Giacomo Crinò e Giuseppe Gelardi (ex Presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa) e di Olga Tarzia, Presidente della 2ª sezione penale e sezione specializzata minori della Corte d’Appello di Reggio Calabria, sono state premiate le alunne Benedetta Gerasolo, Nicole Mazzone e Rossella Nigro.
La manifestazione, introdotta e moderata dal Dirigente scolastico, ha registrato gli interventi della presidente Tarzia, che ha sottolineato l’importante ruolo della scuola nella formazione delle giovani generazioni che devono essere educate a esprimersi in piena libertà, battersi per la promozione dei Diritti e della dignità di ogni persona, combattere ogni forma di ingiustizia e di violenza. Ai docenti il compito di veicolare i principi fondamentali della Costituzione che promuovono la libertà, la solidarietà, la tolleranza, la parità di genere, la pace. Gli studenti sono stati, pertanto, invitati a non tacere di fronte alle ingiustizie, ma a parlare se dovessero essere testimoni di atti di bullismo o di maltrattamenti e di scegliere di stare sempre al fianco dei più deboli e degli indifesi.
Il Consigliere Crinò si è soffermato sull’importanza di riflettere sul tema della legalità nelle scuole in quanto gli studenti devono essere consapevoli che la criminalità organizzata ha rallentato lo sviluppo del nostro territorio che, pur pieno di potenzialità, non riesce a decollare costringendo all’emigrazione le menti migliori.
Ha concluso i lavori il Consigliere Gelardi che, dopo aver spiegato la funzione della Commissione e le finalità del concorso, ha ricordato i giovani di Locri che, all’indomani dell’omicidio del vicepresidente del Consiglio della regione Calabria Francesco Fortugno, si sono riversati per le strade della città manifestando pubblicamente il loro sdegno contro la criminalità organizzata. Un’azione forte e coraggiosa che ha ridato speranza a tante famiglie, a tante persone perbene e all’Italia intera. Così come, poco tempo fa, i giovani di Palermo hanno avuto il coraggio di applaudire le forze dell’ordine che avevano appena assicurato alla giustizia il super latitante Matteo Messina Denaro. «Questa forte presa di coscienza – ha affermato Gelardi –  insieme alla crescita del senso civico e al coraggio di esprimere le proprie opinioni senza timore di ritorsioni, sono sicuramente frutto dei tanti convegni e dei tanti progetti sul tema della legalità che negli anni si sono realizzati nelle scuole.»
Da tutti gli interventi è emerso in modo chiaro quanto Il tema della legalità sia assolutamente centrale per le sfide che siamo chiamati a cogliere. In questi giorni di grande attenzione ai problemi della sicurezza, ma anche di tanti episodi di nuova intolleranza, è giusto ricordare che la convivenza civile è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all’altro come a un altro noi, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema ineludibile di diritti e doveri.


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