Da Expressiva Comunicazioni
È tutto pronto per la tradizionale festa di San Giuseppe che, a Spezzano Albanese, si celebra con l’accensione dei Falò (Fanonjet i Shën Xhusepës) nei rioni del borgo arbëreshe, il cui rituale affonda le radici nei riti arcaici di fertilità della Terra celebrati da pastori e contadini in prossimità dell’equinozio di primavera, quando accendevano grandi falò propiziatori per aggraziarsi le forze della natura in vista della primavera, stagione dei raccolti e simbolo di rinascita, in cui il fuoco stesso era visto come simbolo di nuova vita, nata dalle ceneri di quella passata. L’appuntamento, che risulta essere annoverato fra quelli identitari, prenderà vita questa sera, sabato 18 marzo, con il raduno presso Largo Don Bosco (nei pressi del Municipio), con l’accensione dei fuochi in rione Costantinopoli, rione Santa Maria, Via Settembrini, rione Orto barbato, Piazza della Repubblica e Piazza della Vittoria. Soddisfazione per il delegato al turismo e spettacolo, Giuseppe Gazzarano che, ancora una volta, punta a promuovere tradizione e devozione identitaria, musica tradizionale e piatti tipici. «Ringrazio anticipatamente – afferma, – tutti gli organizzatori dei falò tradizionali e le associazioni che stanno collaborando per preparare la festa, i rioni e le piazze. Vi aspettiamo per girare i falò e degustare un piatto di tagliatelle e ceci (Tumac me qiqra), vecchiarelle (dolce tipico) e vino locale. Insieme a noi anche i musicisti, tra i migliori della tradizione popolare, l’Assessore Tersìcore e il Maestro Ciccio Nucera, il gruppo folkloristico i Gorgani e Luigi Stabile.»
I festeggiamenti continueranno domenica 19 marzo, a partire dalle ore 20, nel Rione della Chiesa del Carmine, presso la quale ci sarà il falò di San Giuseppe organizzato dalla Comunità Ecclesiale.
Foto: baritoday.it
