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Reggio Calabria: tutto pronto per la mostra “Fragili Voci. Un infinito altrove”

Dalla Referente della mostra Fragili Voci. Un infinito altrove

Grazie al sostegno della Dirigente Scolastica Catena Giovanna Moschella e grazie a validi colleghi delle discipline d’indirizzo che hanno fortemente creduto in questo progetto espositivo annuale che vede protagonisti gli alunni del Liceo Artistico Mattia Preti Frangipane, il liceo continua a interagire con il tessuto archeologico della città e approda al sito dell’Ipogeo di Piazza Italia a Reggio Calabria. L’esposizione scaturisce da un progetto annuale intessuto da appuntamenti teorici e laboratoriali che hanno giovato della presenza di importanti relatori. Il contributo teorico è stato determinante per la creazione artistica dei giovani artisti frequentanti il liceo artistico, perché è stato fonte di ispirazione in continuo rinnovamento. La conoscenza dei meccanismi espositivi, di allestimento e di curatela attraverso una trama che favorisce il dialogo tra l’antico e l’arte contemporanea, sono stati il fulcro del progetto annuale mostre del Liceo Artistico Mattia Preti Alfonso Frangipane. L’ideatrice della mostra Fragili Voci: un infinito altrove, la storica dell’arte e docente Stefania Fiato, ha strutturato una serie di seminari che hanno avuto come macro tema la conoscenza di sé e i sentimenti. Assumendo come osservatorio privilegiato la fase evolutiva dell’adolescenza, attraverso l’ultimo seminario Fragili Voci, che ha avuto luogo nell’aula magna del Liceo lo scorso 23 febbraio, i relatori hanno guidato i giovani artisti verso una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti e del processo creativo che può divenire espressione di questi. Il piano di lavoro, portato avanti nell’ultimo seminario, si è ampliato ulteriormente di nuove sfaccettature grazie alla preziosa presenza degli artisti Giovanni Longo e Giuseppe Negro che, accomunati dall’esperienza di Teofanie: Apparizioni contemporanee, che ha avuto luogo presso Casino Macrì all’interno del Parco Archeologico di Locri Epizefiri la scorsa estate, sono stati testimonianza viva della professione d’artista e dei processi creativi alla base delle loro visioni artistiche. Il seminario, realizzato con l’appoggio del Comune di Reggio, con la partecipazione dell’assessore Antonino Malara e dell’assessore Irene Calabrò e grazie alla collaborazione dell’Inner Wheel Club di Reggio, rappresentato dalla presidente Rory Modafferi e dalla vice presidente Viviana De Blasio, ha ospitato i seguenti relatori: la psicologa Francesca Praticò, la filosofa Annamaria Mittica, gli artisti Negro e Longo e lo sceneggiatore, Curatore e Direttore artistico del Museo del Fumetto di Cosenza Luca Scornaienchi. Il progetto si è ulteriormente arricchito di un seminario a cura del poeta, agronomo e insegnate yoga Francesco Tassone, che si è tenuto presso l’aula magna del liceo lo scorso 16 febbraio, che ha contribuito a chiarire ulteriormente la tematica da sviluppare nei lavori prodotti e ha rappresentato un importante momento di coesione per gli alunni del triennio, oltre a favorire lo sviluppo di un’obiettivo comune per tutti i docenti. La scuola si pone non solo come un cenacolo intellettuale, ma anche come un laboratorio idoneo a far emergere i concetti fondamentali della didattica contemporanea, avvalendosi delle metodologie che vanno a privilegiare l’esperienza laboratoriale, ponendo al centro dell’attenzione lo studente, con lo scopo principale di valorizzare ogni sua competenza e vissuto relazionale. In tal senso tutti gli appuntamenti teorici hanno reso possibile un necessario approfondimento esperienziale volto ad accrescere la capacità non solo dell’imparare ad ascoltare la voce interiore e personalissima, ma anche utilizzarla come voce del nostro infinito sentire. Attraverso questo moto di analisi e apertura sinestesica, si è favorito il processo creativo in cui la voce diviene materia e la materia diviene creazione artistica. Cosi, l’alunno è stato guidato in un percorso attraverso il quale ha imparato a trasformare le sue voci interiori in veri e propri progetti. Partendo proprio dai suoi talenti innati, ciascun alunno ha trovato quel nord magnetico in grado di guidarlo nello sviluppo di quelle opere che solo lui o lei possono concepire e sviluppare al meglio. La mostra si pone quindi come un viaggio da fare assieme, il cui approdo vuole essere ricco di tutto ciò che può rendere lo studente orgoglioso e gratificato dalle sue stesse capacità fragili, che ha imparato a vestire di consapevole attenzione e metodica cura.
La mostra degli alunni del Liceo artistico Fragili voci. Un infinito altrove è l’evento finale, attesissimo dagli stessi alunni che hanno dimostrato grande entusiasmo e trasporto emotivo nella realizzazione delle opere esposte. Al contempo si pone come un grande dono alla comunità cittadina ponendosi come una ventata di freschezza, in quanto frutto della creatività di giovanissimi artisti.
La mostra Fragili voci. Un infinito altrove, che sarà presentata alla stampa il 19 aprile, alle ore 10:00, presso Palazzo San Giorgio, a Reggio, sarà visitabile dal 27 aprile al 1º maggio 2023 presso l’Ipogeo sito in Piazza Italia.


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