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Ultime dalla Regione: le norme regionali, la facilitazione digitale e il Salone del Libro


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha avviato la revisione delle norme regionali, presentato un progetto per la facilitazione digitale e fatto un ulteriore bilancio della partecipazione al Salone del Libro.

Prima storica sinergia tra giunta e consiglio per la revisione delle norme regionali

Dopo quarant’anni sarà aggiornata la Legge nº 27 sul diritto allo studio scolastico e dopo oltre vent’anni la nº 34 del diritto allo studio universitario, dando nuovo impulso all’apparato amministrativo della Regione.
Questo è il primo obiettivo che si è posto il gruppo tecnico di lavoro insediatosi ufficialmente a Palazzo Campanella, che vede seduti allo stesso tavolo esperti di Giunta regionale e Consiglio regionale della Calabria.
Il tavolo nasce per avviare la revisione delle norme regionali in materia di istruzione, attraverso una ricognizione della legislazione regionale vigente e conseguente predisposizione di norme di adeguamento. In particolare, al momento, sono due le leggi sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici, entrambe riguardanti il diritto allo studio.
«Oggi la Regione ha scritto una bella pagina di sintonia amministrativa tra Enti» hanno affermato il Presidente del Consiglio Filippo Mancuso, e la Vicepresidente della Giunta Giusi Princi, entrambi presenti all’avvio dei lavori a rappresentare i due massimi organi regionali.
Al tavolo tecnico hanno partecipato il segretario generale del Consiglio, Maria Stefania Lauria, il segretario vicario della Giunta Paola Rizzo, il direttore generale del dipartimento Istruzione Maria Francesca Gatto, il dirigente del settore Istruzione e Diritto allo studio Anna Perani, il dirigente del settore Formazione e Ricerca Menotti Lucchetta, il dirigente dell’area Processo legislativo e Assistenza giuridica del Consiglio Giovanni Fedele e il dirigente del settore Assistenza giuridica  Antonio Cortellaro con i rispettivi funzionari.
«È un segnale concreto di grande collaborazione ed affiatamento tra Giunta e Consiglio, per il bene dei calabresi, in questo caso specifico dei giovani. E poi è il segno tangibile di grande attenzione – ha sostenuto il Presidente Mancuso – da parte dei massimi organi della Calabria verso dinamiche che per troppo tempo, evidentemente, sono state trascurate. Sono decenni che alcune norme non vengono aggiornate e armonizzate a quella che è l’attualità. Motivo per cui abbiamo subito aderito alla proposta avanzata dalla Vicepresidente Princi. E pertanto il Consiglio regionale ha fornito il personale di supporto amministrativo alla Giunta per l’aggiornamento delle leggi in questione. Oggi segniamo la via, una nuova prassi virtuosa, per apportare migliorie all’apparato burocratico e amministrativo che ha dirette ricadute sulle famiglie.»
«Per la prima volta nella storia della Calabria – ha rimarcato la Vicepresidente Princi – gli uffici legislativi di Giunta e Consiglio lavoreranno a stretto contatto, seduti attorno allo stesso tavolo, iniziando dall’ambito Istruzione per poi, in futuro, andare a rivedere tutto l’impianto normativo regionale, in alcuni settori troppo datato. Per cui ringrazio il Presidente Mancuso che, insieme al Presidente Occhiuto, ha voluto sposare quest’idea che è una vera svolta legislativa. Ringrazio anche i Segretari generali dei due organi della Regione, che ne hanno subito colto l’importanza, adoperandosi con le rispettive strutture per passare subito alla fase concreta. Abbiamo iniziato ponendo l’attenzione sulla legge sul diritto allo studio, la nº 27, che risale addirittura al 1985. A seguire saranno revisionate le leggi regionali più datate che interessano anche altri Dipartimenti. Questi aggiornamenti ci permetteranno di allinearci all’impianto normativo nazionale, velocizzando il percorso che ci permette di garantire i processi amministrativi e salvaguardare presente e futuro dei nostri giovani.»

Facilitazione digitale: presentato un progetto da 5.000.000

È stato presentato agli Ambiti territoriali il progetto Rete dei servizi di facilitazione digitale, che mira a favorire l’alfabetizzazione digitale e l’accesso ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione a tutti quei cittadini che in genere hanno difficoltà a connettersi alla rete e a usare ciò che è disponibile in digitale, dalle informazioni alla possibilità di presentare domande e richieste.
L’investimento è di 5.000.000 di €; nel progetto saranno coinvolte 90.000 persone ed è prevista l’attivazione di 114 punti di facilitazione digitale in Calabria per accrescere le competenze digitali diffuse, per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva e per incentivare l’uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni pubbliche, semplificando il rapporto tra cittadini e PA. Il progetto è realizzato congiuntamente dagli assessorati Politiche sociali e Transizione digitale.
«Con questa misura – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Emma Staine – vogliamo garantire l’alfabetizzazione digitale, insieme alla connettività, aspetti fondamentali per ridurre le disuguaglianze create dalla scarsa conoscenza o dalla mancanza di possibilità all’accesso delle nuove tecnologie.»
Per illustrare compiutamente il progetto, la Regione ha organizzato un incontro tecnico che si è tenuto alla Cittadella regionale.
«Il progetto rientra nella più ampia strategia di investimenti sulla crescita digitale avviata dalla Regione – spiega l’assessore con delega alla Transizione digitale Filippo Pietropaolo – e declina a livello regionale un’iniziativa del dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del consiglio dei ministri che punta a supportare le fasce della popolazione a maggior rischio di subire le conseguenze del digital divide. È una nuova opportunità educativa che offriamo a giovani e adulti per sviluppare le competenze digitali di base richieste per il lavoro, la crescita personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Vogliamo superare quella carenza di competenze digitali che rappresenta uno dei principali limiti per lo sviluppo della regione.»

Il Salone del libro occasione per sensibilizzare al leggere

Il Salone del Libro si è concluso per la Calabria con un successo senza precedenti, migliaia di visitatori ma, soprattutto, tantissimi studenti in presenza e collegati da remoto, appassionati dal ricco calendario di presentazioni di libri autori ed editori calabresi che la Regione ha proposto.
«L’augurio – afferma la vicepresidente con delega all’istruzione Princi – è che attraverso questa importante vetrina culturale si sia riusciti a sensibilizzare gli studenti sull’importanza della lettura, in una regione che, con meno del 24% di lettori, si colloca all’ultimo posto nella classifica delle Regioni italiane, in una realtà nella quale quasi i due terzi degli under 18 non si sono mai accostati alla lettura di libri. Le istituzioni scolastiche hanno un ruolo determinante nella sensibilizzazione dei giovani alla lettura: la passione e l’amore per il leggere sono molto riconducibili all’efficacia dei metodi didattici e alla qualità dell’offerta educativa a scuola e nella comunità educante.»
«Ho apprezzato molto – prosegue Princi – una lodevole iniziativa finalizzata a incentivare la riscoperta della bellezza della lettura nei ragazzi, che ha visto protagonista il professore di Lettere Francesco Marmorato del Convitto Filangeri di Vibo Valentia, che ha deciso di regalare per fine anno, a ciascuno dei suoi allievi di terza media, un libro quale migliore augurio per il prosieguo del loro corso di studi. L’iniziativa che rientra nella campagna progettuale, sposata dal collegio dei docenti dell’istituto di Vibo Più Libri, Più Libri, e che è anche legata al progetto di riscoperta della letteratura Calabrese, vuol educare i giovani alla lettura per formare i cittadini del domani. Rivolgo i complimenti, oltre al professor Marmorato, al dirigente scolastico Alberto Capria e a tutto il collegio dei docenti del Convitto Filangeri di Vibo Valentia.»
«Conoscendo bene il mondo scolastico, sono certa che in Calabria siano tantissime le buone pratiche didattiche di sensibilizzazione e di accompagnamento alla lettura adottate dalle istituzioni scolastiche, l’impegno mio sarà quello di mettere a sistema, di divulgare quelle iniziative, assunte dai docenti, a sostegno della lettura e a beneficio della cultura e della formazione dei giovani. Impegno del presidente Occhiuto, mio e della Giunta – dichiara infine la vicepresidente Princi – sarà quello di contrastare la povertà educativa investendo in progetti di inclusione, di formazione che vedano nel finanziamento di biblioteche scolastiche e territoriali opportunità per ridurre le disuguaglianze economico sociali ed educative che al momento determinano un divario tra la Calabria e il resto d’Italia.»


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