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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: 6 arresti e 12 denunce nelle attività del fine settimana

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno denunciato per peculato un ex impiegato del tribunale di Palmi, scoperto un giro di prostituzione in pieno centro a Reggio ed effettuato due arresti e undici denunce a seguito di controlli nell’area della Piana.

Denunciato per peculato ex impiegato del tribunale di Palmi

I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi hanno denunciato nei giorni scorsi un uomo che da poco tempo aveva lasciato il suo impiego presso il locale Tribunale Civile. Le indagini, originatesi in prima fase da una segnalazione del Tribunale, sono state poi sviluppate e approfondite dai militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore di Palmi Emanuele Crescenti.
Nel corso degli accertamenti finora svolti, si sono raccolti elementi utili a carico dell’ex impiegato che, incaricato di gestire le pratiche relative alla riscossione dei crediti riguardo le spese di giustizia derivanti dalle sentenze emesse dal Tribunale di Palmi, nel corso del 2020 e del 2021 avrebbe trattenuto a suo indebito beneficio alcune migliaia di euro. Infatti, anziché versare i soldi raccolti agli enti deputati, Società Per Azioni Giustizia ed Equitalia, il dipendente avrebbe distolto le somme dirottandole sul suo conto personale. La cifra complessiva risulta tuttavia ancora da appurare e, al momento, i militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro preventivo di circa 3.500 €, somma che risulta dai preliminari accertamenti, attuando quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria di Palmi. L’uomo è stato denunciato a piede libero, in attesa di ulteriori sviluppi procedimentali che consentiranno di accertarne la colpevolezza.

Scoperto giro di prostituzione nella Piazza Garibaldi di Reggio Calabria

Scoperto un lucroso giro di prostituzione dai carabinieri della Compagnia di Reggio, che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio nei confronti di 6 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.
L’attività investigativa (condotta dai militari dell’Arma a partire da novembre 2020 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio, diretta da Giovanni Bombardieri) ha consentito di acquisire elementi indiziari utili a rassegnare un solido quadro probatorio in merito all’esistenza di un mercato dedito all’attività di sfruttamento della prostituzione di ragazze di origine rumena, di giovane età, da parte di propri connazionali, nei pressi della stazione centrale ferroviaria del capoluogo reggino.
Le indagini, esperite mediante attività tecnica e servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare come gli indagati gestissero l’attività di lenocinio facendo da intermediari con i clienti e controllando da vicino l’operato delle giovani vittime al fine di ottenerne i derivanti profitti illeciti.
In particolare, è stato possibile acclarare come le stesse, mediante continue minacce, violenze psicologiche e percosse, venissero costrette dagli indagati ad avere incontri sessuali dietro corrispettivo in denaro.
Trattandosi di procedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.

Due arresti ed 11 denunce negli ultimi giorni

A Gioia Tauro, i Carabinieri, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio a largo raggio, hanno arrestato due soggetti per furto aggravato e denunciato 11 persone per reati vari, quali tra i più frequenti quello di guida senza patente, inosservanza delle norme sulla custodia delle armi, sulla sorveglianza speciale, minaccia, diffamazione e maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, a Laureana di Borrello, i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti presso una ditta del posto in cui hanno sorpreso tre soggetti intenti a trafugare dei pannelli isolanti per congelatori. Due di loro, alla vista dei militari, sono riusciti a darsi alla fuga, mentre il terzo soggetto è stato individuato e arrestato in flagranza. L’uomo, dopo il rito direttissimo, su disposizione dell’autorità Giudiziaria è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso il Comune di Polistena, luogo di residenza.
A Feroleto della Chiesa, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un uomo, su ordine di esecuzione emesso dall’Autorità Giudiziaria, a seguito di condanna definitiva per maltrattamenti in famiglia. Dopo gli atti di rito, lo stesso è stato associato al carcere di Palmi.
Ancora, denunciate due persone a Melicucco, per truffa ritenute responsabili di aver inserito sulla rete un falso annuncio, ai danni di un ignaro acquirente del posto, un uomo per guida senza patente reiterata, e altre tre persone per minaccia e diffamazione.
A Rosarno, i Carabinieri hanno denunciato un uomo per maltrattamenti in famiglia, a seguito di denuncia sporta dalla moglie, oltre che un altro soggetto, sorvegliato speciale, per guida senza patente e violazione della misura di prevenzione in atto.
Altre due persone denunciate, a Rizziconi e a Serrata, nell’ambito di specifici controlli ai legali detentori di armi, per detenzione illecita di armi e munizioni, sequestrate dai Carabinieri.
In ultimo, i militari della Stazione di Galatro hanno sottoposto un uomo alla misura della libertà controllata per 20 giorni, su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
Pattuglie, controlli, accertamenti su strada sono solo alcuni degli strumenti attraverso cui si esplica l’incessante attività dell’Arma il cui fine ultimo, indipendentemente dai risultati operativi raggiunti, si riconferma il perseguimento e il raggiungimento di una maggiore sicurezza a favore della cittadinanza.


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