Ionio-Tirreno: la Locride senza vie d’uscita!
Di Salvatore Zoccali – Già Consigliere Regionale
La prossima chiusura della trasversale Ionio-Tirreno deve farci porre qualche domanda!
Siamo consapevoli che vivremo in un’area senza sbocchi?
Le alternative sono vecchie strade provinciali di montagna inadeguate, per percorso tortuoso e fondo stradale dismesso, a gestire il traffico già pesante per la stessa trasversale!
Immaginate per un attimo se fosse necessario evacuare la popolazione!
Nella fuga indiscriminata basterebbero i primi mezzi ad intasare ogni direzione di Reggio Calabria e Catanzaro!
Le vie di comunicazione sono lo strumento di salvaguardia dei cittadini e naturalmente di sviluppo economico!
Il paradosso, poi, è che siamo circondati da opere utili alla sicurezza dei cittadini e a snellire il traffico, iniziate e inspiegabilmente non ultimate.
Alle grandi opere come la Bovalino-Bagnara si aggiungono opere ultimate ma, inspiegabilmente fruibili senza sicurezza perché non completate o necessitate di manutenzione!
Chi ha percorso l’autostrada del Mediterraneo o 106bis da Locri a Gioiosa ha dovuto constatare che si percorre a una corsia e a senso unico alternato in entrambe le direzioni!
Il tratto della Strada Statale 106, da Portigliola a Locri e viceversa all’altezza dell’uscita per Moschetta, trova la rotonda completata ma ancora con il pericoloso restringimento della stessa106 nella doppia direzione.
Credo sia il tempo di rivendicare dignità, di domandarsi di chi sono le responsabilità di questo scempio e spreco di denaro utile per affidare lavori, forse con somme urgenze, ma senza tempi certi di fine e consegna lavori!