Andrea Ussia: “Chi pensa di sottrarre fondi alla Calabria ha mai percorso davvero la 106?”
Di Andrea Ussia – Rappresentante di Monasterace di Noi con l’Italia
Si parla da giorni di dirottamento di fondi per il sud a Veneto, Lombardia, Liguria… e la Calabria rimane sempre al palo. Se le notizie hanno fondamento, ancora una volta la regione rimarrà isolata e lontana dal resto dell’Italia. Mi domando se i nostri governanti Nazionali abbiano percorso mai la Strada Statale 106 e se si siano resi conto delle difficoltà che giornalmente il popolo calabrese affronta senza ombra di soluzioni definitive. Siamo lontani anni dalle altre regioni, siamo abbandonati al nostro destino, un inferno continuo e, per tutta risposta, Matteo Salvini, al quale va il plauso del popolo di destra per le belle parole proferite ogni volta che scende in Calabria, e per le innumerevoli promesse che certo ogni volta predica, tiene l’atteggiamento di chi non sa che che per percorrere 25 Chilometri ci mettiamo più di mezz’ora. Lei lo sa, Ministro Salvini (e la domanda la rivolgo anche al Presidente Roberto Occhiuto, che non può rimanere indifferente di fronte allo scippo operato) che questa SS 106 è una via crucis, una strada della morte? Che sono ormai più di 50 anni che si parla con insistenza delle varianti? Ancora ci vogliamo prendere in giro? Ancora tiriamo fuori la storia del Ponte sullo Stretto quando sulla ionica non ci sono strade e ferrovie? Vogliamo veramente invertire la tendenza e far rinascere questa regione? Presidente Occhiuto, quando darà risposte ai Calabresi? Quando il popolo calabrese potrà veramente contare sulla concretezza di persone capaci di far rinascere questa regione traviata da un’infinita via crucis? Per non parlare, poi, delle progettazioni da parte dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade che, sulla già martoriata vecchia SS106 prevede, con appalti milionari, il raddoppiamento del ponti esistenti e le rotonde nei punti strategici della linea di strada, senza previsione alcuna di voler realizzare un tratto di strada almeno (la Caulonia-Squillace). Presidente Occhiuto, Ministro Salvini, questo è lo sfogo di un calabrese, come tanti che accettano passivamente senza nessuna ostinata contestazione la realtà che oggi persiste, una amara realtà, che non trova la parola fine da anni e anni. Sono un delegato di partito di centrodestra che vorrei che non solo la Calabria funzionasse, bensì l’Italia tutta.
