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Costume e Società

Grande Successo per l’Incontro sulla Storia della Persefone a Locri

Nonostante l’insolita ora del sabato mattina, l’Incontro sulla Storia della Persefone organizzato dalla sezione di Locri dell’Archeoclub ha riscosso un notevole successo, dimostrando il vivo interesse della comunità locale per la storia e la cultura.
L’evento ha preso il via con l’inno d’Italia, un momento solenne che ha inaugurato una serie di interventi che hanno caratterizzato la giornata. Il presidente dell’Archeoclub Nicola Monteleone ha preso la parola introducendo e motivando l’incontro, sottolineando l’importanza di approfondire la conoscenza della storia della Persefone e del suo legame con la città di Locri.
Tra i relatori, è intervenuta Adele Careri, presidente del Lions Gerace, che ha condiviso interessanti riflessioni sul tema. Pino Macrì, storico di fama, ha presentato i punti salienti della storia della Persefone, frutto di anni di ricerche storiografiche. La sua narrazione ha catturato l’attenzione del pubblico, trasportandolo in un viaggio nel tempo attraverso miti e leggende.
Successivamente, gli avvocati del foro locrese Anna Careri e Carlo Tropiano hanno affrontato gli aspetti giuridici legati alla tutela dei beni culturali, offrendo una prospettiva preziosa su un tema di grande attualità e rilevanza sociale.
A concludere la manifestazione è stata Margherita Corrado, esperta di tutela dei beni culturali, che ha condiviso con il pubblico il frutto dei suoi anni di studi e ricerche scientifiche, oltre alle interrogazioni parlamentari che ha condotto nel corso del tempo. La sua testimonianza ha evidenziato l’importanza della ricerca e della sensibilizzazione sul tema della tutela del patrimonio culturale.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerose personalità della comunità locale, tra cui il sindaco di Locri, gli assessori Domenica Bumbaca e Ornella Monteleone, e rappresentanti di varie associazioni culturali. Inoltre, è stata presente Rossella Agostino, ex direttrice del museo e parco di Locri Epizefiri e presidente della sede di Italia Nostra, che ha contribuito ad arricchir l’incontro con il suo bagaglio di esperienza nel campo della tutela del patrimonio culturale.
L’evento si è concluso con la consapevolezza che la conoscenza e la tutela del patrimonio storico sono fondamentali per preservare l’identità e la memoria delle comunità locali, e che iniziative come questa siano indispensabili per diffondere consapevolezza e promuovere la salvaguardia del nostro prezioso passato.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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