Salvatore Galluzzo: «L’ex SS 111 unica vera alternativa alla Ionio-Tirreno»
Dall’Ufficio Stampa Città di Gerace
«C’è un percorso davvero alternativo e funzionale per bypassare la Strada StataleS 682 Ionio-Tirreno, ed è l’ex Statale 111, oggi Strada Provinciale 1, che collega Locri a Gioia Tauro, già utilizzata in passato, e consente di raggiungere Cittanova in 40 minuti, con la possibilità di raggiungere la Limina da Canolo Nuovo in 15 minuti». È quanto dichiara il Sindaco facente funzioni di Gerace, Salvatore Galluzzo, intervenendo sull’ampio dibattito relativo ad una soluzione in vista dell’imminente chiusura da parte dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade dell’arteria di grande comunicazione che collega la Locride con la Piana di Gioia Tauro per importanti lavori strutturali. In questo momento le previsioni sono quelle di una chiusura dal mese di gennaio 2024 per 20 mesi: «Il tracciato dell’ex 111 – ha aggiunto il sindaco ff Galluzzo – è quello che consente un attraversamento rapido e senza le difficoltà che invece si riscontrano in altri tratti presi in considerazione in queste settimane.»
«Da amministratori – prosegue Galluzzo – siamo pienamente consapevoli che la chiusura della Jonio-Tirreno rischia di riportarci indietro di molti decenni rispetto ai collegamenti con la Piana e l’Autostrada. Per questo dobbiamo fare tesoro delle alternative che ci sono e che, a mio avviso, si devono attivare con la massima urgenza per dare risposte rapide ai cittadini e agli utenti. Ecco perché propongo una valutazione sulla possibilità di procedere rapidamente a prendere in considerazione l’ex Statale 111, il cui percorso è già stato ampiamente utilizzato ed oggi è tra i migliori per la percorribilità, tanto che basterebbe un intervento di pulizia per agevolare la viabilità, con l’ANAS che la gestisca per il tempo necessario che serve a riaprire la Ionio-Tirreno. L’ex 111 ritengo sia la più valida alternativa per raggiungere la Piana di Gioia Tauro e l’Autostrada – conclude il sindaco ff. Galluzzo – si può discutere con la Regione Calabria, l’ANAS, i Sindaci e gli altri organi istituzionali interessati al più presto per fornire riscontri concreti ai cittadini.»