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Attualità

Pale eoliche sul Monte Mutolo: “Non è sviluppo, è rapina!”


Edil Merici

Da Siderno ha già dato

Il Movimento ambientalista Siderno ha già dato, insieme all’ Osservatorio Ambientale Diritto per la vita, in questi giorni, ha inviato un documento alla Regione, in vista delle decisioni che la conferenza dei servizi dovrà assumere rispetto al progetto di devastazione del territorio, che comporterebbe l’installazione di un parco eolico sul picco del Monte La Guardia nel comune di Agnana, a ridosso di Mammola e della contrada Salvi di Siderno.
Hanno condiviso la nostra preoccupazione sia il gruppo Consiliare Insieme per Crescere di Agnana, sia lo scrittore Gioacchino Criaco e molti cittadini sulla rete.
La Calabria non può diventare una terra di conquista per gli interessi dei distruttori dell’ambiente, in luoghi che la natura e la storia millenaria ci hanno consegnato.
In questi giorni una società di Milano, la Società a Responsabilità Limitata Ski, propaggine di una società scandinava, secondo le notizie giornalistiche, ha presentato due progetti uguali di 30 MW, con 5 torri e reattori con 3 pale ciascuna alte fino a 200 m, uno ad Agnana e l’altro a Simeri Crichi in provincia di Catanzaro, già invasa da parchi eolici in varie parti del territorio.
Un altro progetto di 8,4 MW è stato presentato nel comune di Tiriolo (CZ), da un’altra società.
Ritornano i Goti per devastare, come tanti anni fa, il nostro territorio?
Possono i cittadini assistere impotenti a questo assalto alle nostre ricchezze ambientali?
La regione ha intenzione di avvallare queste scelte suicide?
Le prospettive di sviluppo si basano su scelte sbagliate, basate sulle fonti termiche, come i rigassificatori, che continueranno ad alimentare le centrali termoelettriche, utili a fornire elettricità alle aziende del Nord?
Oppure sulle ricerche di gas sulle nostre coste?
Per non parlare di questo proliferare di pale al vento sui nostri monti, quando il nostro territorio ha il sole che ci scalda per quasi tutto l’anno? Non si parla più di conversione ecologica?
Siamo di nuovi vassalli delle scelte dell’economia nordista?
Non abbiamo bisogno di mulini del vento!
Abbiamo la bellezza dei nostri paesi come ricchezza da sfruttare, monumenti storici, borghi da visitare, tanti reperti storici ancora nascosti, non vogliamo che vengano sotterrati, sotto colate di cemento.
Le nostre Dolomiti (con milioni anni di vita) e il Monte Mutolo svettano a Canolo, qual è la necessità di torri che sfregiano l’ambiente naturale?
Installare pale vicino a una necropoli dell’età del ferro (XIII secolo avanti Cristo) e resti del periodo greco (VIII/VI sec. a.C.) nella zona di Salvi, significa depauperarle con opere inutili!
La Calabria è autosufficiente dal punto di vista elettrico, già esporta in altre regioni una quantità di energia maggiore di quella che utilizziamo e sta diventando una regione nel quale pianura, montagne e il mare sono preda delle imprese energetiche.
Non è sviluppo, è rapina!
Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni ambientaliste che si occupano a difesa delle ricchezze archeologiche, di mobilitarsi contro lo scempio di parchi eolici, che vogliono installare nelle nostre zone, non solo ad Agnana.
Raccogliamo firme, inviamo documenti ai Comuni, mobilitiamoci in qualsiasi modo.
Stiamo pensando di incontrarci, prima possibile, nella zona tra Agnana e Siderno, con una passeggiata che attraversi i luoghi che altri vogliono distruggere, vi terremo informati!
Non c’è tempo, il vento e le strade delle montagne ci attendono!


GRF

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