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Il vuoto della diga

Edil Merici

Da Siderno2030

Da oltre un anno e mezzo non si sente più parlare del progetto di ripristino della Diga sul Lordo, che prevede il consolidamento del costone e la ricostruzione del pozzo con la camera di manovra, per un valore di circa 10.000.000 di € già da anni finanziati dal fondo di Coesione e Sviluppo e approvati con delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
Eppure, dopo l’incontro avuto lo scorso anno dai rappresentati dei gruppi di minoranza consiliare Siderno2030 e La Nostra Missione con il presidente del Consorzio presso la sede di Contrada Melissari di Roccella Jonica, che aveva suscitato una forte reazione del Sindaco di Siderno per il suo mancato coinvolgimento all’iniziativa, quasi si trattasse di lesa maestà, il primo cittadino aveva assicurato che avrebbe seguito personalmente il buon fine della procedura di approvazione del progetto, anche grazie alle ottime relazioni intrattenute con i rappresentanti del Consorzio stesso.
Da allora, nulla.
Il Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino, ente gestore della Diga, tace.
Dal Comune di Siderno, principale soggetto interessato e beneficiario della realizzazione dell’infrastruttura, nessuna notizia.
Siderno2030, invece, ha continuato a seguire le vicissitudini della pratica soprattutto dopo la scadenza dei termini di approvazione del progetto previsti per lo scorso autunno, per come ci erano stati comunicati in quella occasione.
Preoccupati dal dilatarsi dei tempi, abbiamo ripetutamente assunto informazioni ma solo adesso abbiamo appurato che di recente sarebbe stata indirizzata al Consorzio di Bonifica una nota ministeriale con la quale è stato comunicato che l’opera, dal punto di vista tecnico-formale è stata definanziata.
L’intervento, cioè, rientra tra quelle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza definanziate, appunto, dal governo, per l’impossibilità di realizzarla nei rigidi tempi fissati dallo stesso PNNR.
Noi non abbiamo avuto modo di vedere la richiamata nota.
Abbiamo, pertanto chiesto, con una nota inviata via Posta Elettronica Certificata, al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica di sapere se la notizia è fondata e, in caso affermativo, di fornire informazioni su eventuali assicurazioni ricevute per una differente fonte di finanziamento.
L’eventuale conferma della notizia da parte del Consorzio non esenta l’Amministrazione Comunale di Siderno dalle sue responsabilità, in particolare quelle di non aver monitorato costantemente l’andamento della pratica negli anni passati, già in fortissimo ritardo, di non aver pressato in modo adeguato il Consorzio, di non aver fatto valere quel peso politico di cui continuamente si vanta con gli interventi e le foto pubblicate sui social ma che per l’ennesima occasione riscontriamo essere solo autoreferenziali.
Ancora una volta, dopo la vicenda del dimensionamento scolastico, che ha visto la nostra città perdere l’autonomia amministrativa del Liceo Artistico, Siderno viene a perdere o nella migliore della ipotesi vedrà realizzata con enorme ritardo l’importante opera strategica per il suo sviluppo economico, turistico e ambientale.
Per rimanere in ambito calcistico, dobbiamo ancora una volta rilevare che l’Amministrazione di Siderno continua a non toccare palla e quando cerca di sfiorarla la butta fuori, ultimamente anche in direzione del paese del Dragone…

GRF

Redazione

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