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Ultime dalla Metrocity: il Gran concerto di Capodanno, il terremoto del 1908 e Reggio New Year

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha annunciato il ritorno del Gran Concerto di Capodanno, ricordato il terremoto del 1908 e illustrato il capodanno di piazza.

Si rinnova la tradizione con il Gran Concerto di Capodanno al Teatro Cilea

«È tutto pronto per il Gran Concerto di Capodanno che, come consuetudine, riempie di gioia e di musica il 1º gennaio dei reggini al teatro comunale. Grazie al coro lirico e all’orchestra Cilea, diretta dai maestri Bruno e Alessandro Tirotta, si vivranno momenti di incantevole magia». Il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, presenta l’evento organizzato dalla Città Metropolitana, in collaborazione con Sviluppo della Provincia di Reggio e il Comune di Reggio, per celebrare l’arrivo del 2024. «Musiche senza tempo – ha spiegato Quartuccio – allieteranno il 1º gennaio dei reggini con melodie di Maurice Ravel, Giuseppe Verdi, Franz von Suppè, Richard Strauss, Pietro Mascagni, Georges Bizet e Giacomo Puccini.»
Il sipario del Teatro Francesco Cilea si aprirà alle ore 18, con l’ingresso gratuito che potrà essere ritirato direttamente al botteghino del teatro nelle giornate di oggi, venerdì 29 dicembre, dalle ore 17 alle 19, e domenica 31 dicembre, dalle 10 alle 12.
«Sarà una grande festa – ha detto il consigliere metropolitano – vissuta all’insegna dell’eccellenza musicale. Il programma proposto dal coro lirico e dall’orchestra Cilea, infatti, unisce il repertorio tradizionale a motivi raffinati e ricercati. Un appuntamento unico e imperdibile pronto a confermare i successi delle edizioni precedenti e la bontà del percorso intrapreso nel promuovere la lirica quale elemento popolare, capace di unire la comunità in un insieme di emozioni e suggestioni. Lo facciamo – ha ribadito – puntando sulle nostre eccellenze, sui nostri ragazzi e le nostre ragazze che rappresentano il cuore pulsante dell’orchestra e del coro lirico Cilea. Una scelta precisa», ha sottolineato il consigliere delegato ricordando «l’importanza di valorizzare le tante realtà musicali del territorio».
«Oggi – ha continuato Quartuccio – i giovani possono esprimere passione e bravura nel tempio della cultura reggina per eccellenza: il teatro “Francesco Cilea”, infatti, è tornato a essere un vero e proprio punto di riferimento per l’estro e la creatività dei nostri talenti.»
«Ed è davvero entusiasmante – ha proseguito il consigliere – riscontrare come la musica lirica e il belcanto continuino a suscitare l’interesse non solo di un pubblico sempre più attento ed esigente, ma di una nuova generazione che si affaccia con entusiasmo, curiosità ed energia ad un genere ancora attuale e coinvolgente.»
«Rispetto a questo – ha concluso Quartuccio – l’amministrazione, guidata dal sindaco Falcomatà, può vantare il merito di avere costantemente creduto e investito nella lirica, estendendola a una platea quanto più ampia possibile. Perché, la lirica, non è né elitaria né esclusiva. È un’arte totalizzante nella sua bellezza e complessità che i reggini hanno dimostrato di amare quando hanno riempito il Cilea in occasione dell’ultimo Grande concerto di capodanno o gli spalti dell’Arena dello Stretto quando sono andate in scena le opere di Vincenzo Bellini e Ruggero Leoncavallo. Quindi, siamo orgogliosi di riproporre un evento del genere a Capodanno per augurare il meglio a una città che ha tanta voglia di continuare a crescere.»

Reggio ricorda il sacrificio dei primi soccorritori dopo il terremoto del 1908

Il sindaco metropolitano, Falcomatà, ha preso parte alla cerimonia in memoria delle vittime del terremoto del 28 dicembre 1908 e dei marinai russi che, per primi, soccorsero le popolazioni reggina e messinese devastate dal terribile sisma.
Ai Giardini Umberto I, di fronte la stele che ricorda le gesta eroiche dei militari della marina imperiale, insieme al vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, a Francesco Milasi, console onorario della Bielorussa in Calabria e Sicilia, e a una folta rappresentanza di cittadini originari di diversi Paesi che costituivano l’allora Russia Zarista, il sindaco Falcomatà ha celebrato «gli angeli venuti dal mare.»
«L’amministrazione metropolitana e comunale – ha detto – ha voluto rispondere presente a un invito che onora l’impegno della marina militare russa che, quel triste giorno di 115 anni fa, si trovava a pochi chilometri da Reggio e riuscì a intervenire per alleviare le sofferenze della nostra comunità reggina e far partire la macchina dei soccorsi». Secondo il sindaco, infatti, «è giusto ricordare quel momento e rinnovare i nostri sentimenti di gratitudine a chi ha dato una mano alla nostra popolazione.»
«Ed è bello – ha continuato Falcomatà – tenere questa cerimonia all’interno della Villa Comunale che, oltre a essere il giardino della biodiversità, sta diventando, sempre più, un parco della memoria. Qui, infatti, trovano dimora diversi alberi posati in onore di cittadini che hanno dato lustro al Paese e alla Città, in questo luogo del cuore si erge la Stele al Partigiano e quella per l’impegno della Marina militare russa.»
«Accanto a questa iniziativa – ha proseguito il primo cittadino – sono diversi gli eventi che si stanno svolgendo in città per coltivare la memoria di quel drammatico 28 dicembre. Una su tutte è la grande mostra #millenovecentootto, allestita al Castello Aragonese, che ha la capacità di trasmettere un forte impatto emotivo al visitatore, messo nelle condizioni di connettersi con quelle ore tragiche in cui, di colpo e all’improvviso, vite ed esistenze intere vennero letteralmente frantumate da un terribile sisma. Ovviamente – ha concluso Falcomatà – non è un esercizio della memoria fine a se stesso, ma ci rinnova l’impegno a realizzare, costruire e pianificare la crescita dei nostri territori in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente.»

Reggio New Year: sarà festa no-stop con i migliori DJ della città

Il capodanno 2024 a Reggio si festeggerà in piazza Italia.
Per la notte di San Silvestro sarà una grande festa nel centro storico della città con il ritorno del capodanno in piazza.
Una lunga nottata da vivere insieme per brindare il 2024 fino alle prime luci del mattino.
L’evento di fine anno Reggio New Year coinvolgerà migliaia di giovani, desiderosi di danzare nel segno della musica di sette noti DJ reggini.
Una nuova formula che coinvolge un gruppo di artisti, professionisti tra i più apprezzati che animeranno il cuore della città, con una selezione di brani indimenticabili che hanno segnato diverse generazioni.
Reggio New Year è l’evento ideato dalla SviProRe insieme alla Città Metropolitana e rientra nel calendario di eventi Reggio Christmas City. L’organizzazione del veglionissimo di Capodanno sarà curata dalla Poly’s Music di Claudio Polimeni.
Questi i sette DJ che faranno danzare per tutta la notte migliaia di reggini:
Gianni Sanfilippo, Filippo Lo Presti, Fabio Polimeni, Lino Surace, Claudio Polimeni, Alex Aurora e Dock Condello.
Ad alternarsi con i DJ set, la voce del talento musicale Simone Quartuccio.
Un evento pensato per riunire tutti i cittadini in una delle piazza principali di Reggio, proprio al centro tra i palazzi istituzionali. Sarà una grande festa di musica per augurare insieme alla città i migliori auspici per il 2024.

GRF

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