Caravaggio: il genio anticonformista della luce
Di Valentina Mazzaferro
Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, è stato un artista e pittore maledetto di origine milanese, anticonformista, rivoluzionario, vivace.
La sua è una vita contrassegnata da supplizi, sofferenze e condanne, ma il genio artistico presente nelle sue vene ha dato vita a opere d’arte dal valore inestimabile, dalla meraviglia di portare in scena anche i popolani, la gente del popolo che entra in competizione con un mondo aristocratico contrassegnato da inganni e dal valore assurdo del denaro.
Uno dei dipinti di commissione pubblica realizzato da Merisi è la Vocazione di San Matteo, realizzata per la cappella laterale Canterelli della Chiesa San Luigi dei Francesi.
Il committente, ovvero il banchiere Matteo Cantarelli, desiderava la realizzazione di una scena biblica che rendesse onore alla sua persona; dipinto ritenuto un capolavoro artistico da Papa Clemente VIII, che lo commissionò anche per la Capella Cerasi della Chiesa Santa Maria del popolo.
Il protagonista indiscusso della tela è la luce che si irradia da destra verso sinistra che rappresenta la misericordia divina; di notevole interesse la posizione dei personaggi tutti nella parte centrale del dipinto, che conferiscono all’intera atmosfera una sensazione teatrale dai tratti palpabili che si accompagna a una dimensione di sfondo scuro da cui emergono i personaggi che indossano abiti e accessori moderni; inoltre, il genio artistico di Caravaggio emerge nei corpi e nei volti dei personaggi rappresentati come divinità incarnate nella quotidianità.
Per un anticonformista come Caravaggio una colonna sonora degna del significato di sacro e profano: Bocca di Rosa, Fabrizio De André.
Foto: wikipedia.org