Finzione
Di Luisa Totino
E giunge il tempo della finzione,
dei festeggiamenti
senza moderazione.
Ognuno nasconde
galantemente
la propria natura,
finalmente libera
dalla quotidiana tortura.
Dietro una maschera,
che diventa goliardica barriera,
l’animo muta la sua caratura.
Tra risate, scherzi e lazzi
tutti i savi diventan pazzi;
ogni rigore, dottrina o sorte
viene capovolta
beffando la morte,
per un giorno, un momento,
che sa di lascivo divertimento.
Ma la finzione
è un’amica infida e crudele,
non dura per sempre,
scompare nel mentre,
lasciando il malcapitato
un povero penitente.
Il rituale del Carnevale
non è solo
per un periodo speciale,
ma è segnale
che la finzione, sempre più,
prevale,
e non basta ricorrere
alla contrizione quaresimale,
bisogna ritornare
alla verità primordiale,
quella che ci permette
di essere noi stessi
in maniera originale.