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Ultime da Taurianova: il turismo delle radici, la tutela dei dati personale e la replica a Marafioti

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Taurianova, la cui giunta, guidata dal sindaco Roy Biasi, ha presentato i marchi di candidata a Capitale del Libro, città dell’Infiorata e del Concorso internazionale dei Madonnari, presentato un provvedimento a tutela dalla privacy dei cittadini e replicato al consigliere di opposizione Simone Marafioti.

Turismo delle Radici: le iniziative avviate dal comune

«Ho già chiesto un incontro alla Regione per illustrare le caratteristiche geografiche, sociali e culturali preminenti che Taurianova possiede e per verificare quale percorso sia più utile per qualificare la città quale meta del Turismo delle Radici». È quanto dichiara l’assessore al Turismo, Massimo Grimaldi, reduce dall’incontro che il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha avuto con gli amministratori italiani interessati ai progetti messi in campo per favorire i viaggi nel Belpaese dei nostri connazionali all’estero e degli italo discendenti.
«Di ritorno da Roma, dove ho rappresentato il nostro Comune – prosegue Grimaldi – ho scritto a Cristina Porcelli, che per conto della Regione coordina le attività inerenti la progettazione per la spesa dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per avere a stretto giro un primo confronto che possa mettere la nostra amministrazione nelle condizioni di valorizzare ulteriormente quello che già da anni fa, in maniera certamente non ancora sistematizzata nel settore Turistico, ovvero spingere per l’accoglienza, promuovere il ritorno degli emigranti, rendere ancora più evidenti le ragioni sentimentali e pratiche che possano irrobustire i legami con la Terra d’origine.»
Grimaldi, in attesa di recarsi a Catanzaro, seguendo le indicazioni operative suggerite dal sindaco Biasi e che il ministro aveva fornito nell’incontro alla Farnesina – ha già attivato gli uffici comunali per fare una prima ricognizione delle associazioni che potrebbero essere coinvolte nella pianificazione degli interventi possibili. «Siamo pronti anche a valutare l’opportunità di fare rete con Comuni del nostro territorio per adeguare progetti già in corso oppure per vararne di nuovi – ha detto ancora Grimaldi – consapevoli come siamo che Taurianova, grazie alle associazioni Pro Loco e Amici del Palco, negli anni ha creato due marchi unici in Calabria, l’Infiorata e il Concorso internazionale dei Madonnari, aggiungendone un terzo che è collegato alla candidatura di Capitale italiana del Libro, che certamente possiamo capitalizzare anche per attrarre un turismo culturale declinato sulla ricerca delle Radici. A Taurianova non manca nulla per farsi essa stessa marcatore identitario capace di attrarre i calabresi emigrati e i loro figli e nipoti sparsi per il mondo, desiderosi di conoscere la Terra dei Padri che nel nostro caso ha bellezze ineguagliabili grazie anche alla vicinanza ai mari e alla montagna, e per siti storici e naturali che la città sa custodire in un ambiente che valorizza la perfetta sintesi tra la campagna delle origini e la città del futuro.»

Trattamento dati personali: la Giunta rafforza la protezione nella Giornata mondiale della sicurezza informatica

Due delibere di Giunta, approvate in occasione della Giornata mondiale della sicurezza informatica, rafforzano la tutela dei dati personali e adeguano il Comune ai parametri imposti dai Regolamenti europei e dal Garante della privacy. La doppia iniziativa per la protezione, che l’assessore al Personale, Simona Monteleone, ha voluto far coincidere con la mobilitazione internazionale che il 6 febbraio di ogni anno impegna istituzioni, organizzazioni sociali, scuole e mondo delle imprese su una tema sempre più rilevante nell’attualità, rende l’organizzazione interna dell’Ente ancora di più efficiente nel contrasto agli attacchi hacker che rubano informazioni salienti sul profilo dei potenziali consumatori e disciplina ancora meglio il personale nella trattazione dei dati sensibili di cui sono portatori quanti, cittadini e non solo, hanno rapporti con gli uffici.
La giunta, riunita dal sindaco Roy Biasi sotto l’egida del segretario generale Francesco Donato Minniti, per prima cosa ha approvato l’istituzione del Registro generale delle attività del trattamento dei dati personali e, poi, del Registro dei dati breccia, dando il via libera alla Procedura per la gestione dei dati breccia, ovvero di quelle informazioni che possono dare vita alle violazioni più ricorrenti in materia di divulgazione di dati sanitari e non solo.
Si tratta di due strumenti che, coerenti con il disciplinare che il Comune da tempo si è dato, fra l’altro con un Regolamento sul trattamento dei dati personali e con il Codice di comportamento interno dell’Ente, definiscono una migliore collaborazione con il Garante nazionale della protezione dei dati personali, messo nelle condizioni di verificare con immediatezza eventuali violazioni o potenziali falle del sistema, anche in vista dell’imminente messa in rete del nuovo Sito istituzionale.
Con le due delibere si rende l’Amministrazione titolare del trattamento dei dati, il sindaco pro tempore diventa responsabile ultimo di come le notizie, apprese dagli Uffici comunali nell’ambito di procedure che riguardano cittadini, associazioni o imprese, vengono utilizzate per fini istituzionali o immesse nella rete ottemperando all’obbligo di pubblicità degli atti. Inoltre, per intensificare il sistema di autotutela dell’Ente, che deve prevenire le violazioni rispettando le indicazioni sulle sezioni del Sito internet, pubbliche o da remoto, da utilizzare, la giunta ha nominato Eleonora Zappone, funzionaria del Comune, quale responsabile della gestione dei dati breccia.
«Vogliamo rassicurare sempre di più gli utenti – commenta l’assessore Monteleone – circa la nostra intenzione di non lasciare campo libero ai malintenzionati della rete e di combattere le sviste che sempre, non con dolo, sono possibili in una macchina organizzativa che è vasta e quotidianamente tratta centinaia di dati sensibili. Partecipando alla recente Giornata della trasparenza, organizzata in collaborazione dalla Regione e dall’Ufficio del Garante, mi sono resa conto ancora di più di una questione nevralgica per la democrazia contemporanea, che se è giusto che non faccia a meno dell’intelligenza artificiale che può migliorare la vita di tutti i giorni, ma è anche giusto che alzi argini, pratici e culturali, perché la tutela dei dati personali significa lavorare a favore della tranquillità del cittadino. Per questo – conclude l’assessore Monteleone, che ha anche la delega alla Transizione digitale – ho voluto che questi due qualificanti adempimenti coincidessero con la Giornata mondiale, per significare quanto il contributo che Taurianova dà per affrontare una questione epocale, sia nuovamente tempestivo e al passo con le sfide che ci impegnano quotidianamente per rendere ai cittadini servizi sempre migliori e più protettivi di quel bene grande che è la privacy.»

Simone Marafioti attacca Taurianova nella sua Festa dell’orgoglio

Ieri nell’attesa dell’arrivo del Principe Alberto di Monaco, oggi nell’attesa che il ministero decida se Taurianova sarà Capitale italiana del Libro: rivela un tempismo che sa di vera cattiveria contro la città, la politica dell’attacco in cui si è nuovamente prodotto il consigliere comunale Simone Marafioti. Nel tentativo di rovinare ai taurianovesi la festa dell’orgoglio che oggi come ieri viviamo, l’esponente del Partito Democratico, capogruppo di se stesso, si impegna, questa volta da solo, nella scrittura di una sceneggiatura che dipinge una comunità alienata, disillusa, logorata e frustrata. Ci pare, invece, non solo che è sotto gli occhi di tutti che mai come in questo momento il nome della nostra città è accostato a fatti culturali positivi, che superano i confini regionali, e che questa analisi così catastrofista non faccia affatto proseliti in città, rappresentando il consigliere come un novello Brancaleone impegnato in una crociata del tutto personale e senza più neanche un’armata impegnata a sostenerlo. Abbiamo socializzato con tutte le associazioni la nostra Candidatura; abbiamo riconosciuto i meriti di altri quando bisognava farlo, confermando quella coesione sociale che è il tratto distintivo della Taurianova di oggi.
Nel mondo capovolto che Marafioti ci racconta, diventerebbe un demerito aver approntato e presentato un progetto per riqualificare lo stadio comunale, visto che lui stesso precisa che il sindaco Biasi non ha mai detto che è stato finanziato e, invece di tifare per un Comune che dimostra di avere atti e piani pronti al bisogno, gioisce perché il progetto non è stato finanziato da questo bando, sebbene noi siamo pronti a ripresentarlo. Non dice, però, che il Comune ha partecipato a diverse decine di bandi ottenendo in finanziamenti il cui importo complessivo supera i 30.000.000 di €: beh, se così si dimostra il tifo per Taurianova, e per le sue società sportive, crediamo che tutto il movimento calcistico cittadino stia ritenendo che sia un bene tenere alla larga dall’amministrazione simili capi ultras del disfattismo che, quando hanno guidato il Municipio, hanno condannato le squadre a giocare fuori città anche le partite casalinghe vista la fatiscenza della struttura e l’assenza di interventi programmati, vuoto di idee e di interesse che noi abbiamo colmato presentando ben due progetti per i due campi sportivi cittadini.
È talmente copiosa la pioggia di contumelie fintamente ironiche prodotta da un intervento che non ha nulla di politico, che non abbiamo dubbi che la nostra giunta continuerà a non farsi distrarre dalla strategia delle polemiche, attivando invece lavori pubblici che (si rassegni Marafioti) pur in un contesto di aumento generalizzato dei prezzi, pur dovendo fare i conti con le epocali difficoltà delle imprese italiane di reperire manodopera, assicurano una pronta manutenzione e daranno a Taurianova il suo primo cine teatro, il suo primo palasport, la sua prima casa della cultura, la sua prima accademia di musica e arte, la sua rinnovata biblioteca comunale, chiusa per decenni, opere di straordinario valore sociale e culturale per le quali o abbiamo ottenuto i relativi finanziamenti, o abbiamo impegnato fondi di bilancio, oppure abbiamo accelerato una programmazione precedentemente al palo. Tutto questo in tre anni, durante una pandemia e con un Comune uscito dal dissesto l’1 gennaio scorso, con le relative difficoltà che questa condizione negativa straordinaria comportava.

Redazione

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