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Calcio: il San Luca manda battuta Siracusa

Edil Merici

Di Pino Gagliano

In Serie D il titolo era già stato redatto dal Sabato, quando nell’anticipo di San Luca una squadra tornata all’antico splendore, quello giallorosso, ora allenata da mister Renato Mancini ha rispedito in Sicilia un forte Siracusa che presumibilmente dice addio ai sogni di gloria, perdendo su un campo dove pensava, data la classifica dei locridei, di fare un sol boccone, trovando invece un gruppo rinforzato da alcuni recenti acquisti e soprattutto fresco per via di una pausa di circa un mese. Non in rima il Locri che cede dinanzi a una squadra molto forte, quale la capolista Trapani a pochi passi dai professionisti. Trova pane per i suoi denti la Fenice che, per contro, aveva la Gioiese migliore della Stagione decisa a onorare questo storico torneo di Serie D, con la nuova guida Filippo Martino. Perde anche la Vibonese sul campo della sorprendente Casalnuovo. Rimane a cinque punti dalla piazza d’onore ma è, ora, a dieci punti la Fenice.
In Eccellenza la capolista Sambiase vince con la forte Digiesse superando un altro scoglio che la separa dalla riva della Serie D. Tiene il passo il Lamezia che a domicilio affonda un Stilo Monasterace sempre più nei guai. Sfida tra inseguitrici Cittanova e Brancaleone. Vince la squadra di mister Graziano Nocera sempre in griglia play off. Il Brancaleone, sempre bello, si mantiene in zona play off ma cede la quarta piazza, in solitaria al Soriano, tornato corsaro. A Paola ha battuto una formazione, quella biancazzurra, viva e disposta a vender cara la propria pelle per la salvezza. Alti e bassi del Bocale che dopo la bella settimana passata, cede la posta al Rende. I cosentini sono a quota, ora, 32, che significa condominio con Digiesse e Brancaleone. Mentre per la prima volta scivola nella parte destra della classifica Reggioravagnese, raggiunta a Palmi sull’1-1. In coda, scivolone interno del Gioiosa a opera di un’Isola felice a più cinque sulla zona play out.
In promozione continua la corsa del Capo Vaticano che si sbarazza alla grande del Gallico, mentre suda le proverbiali sette camice l’Ardore, al seguito che a Delia era andato anche sotto. Bel torneo per le due che si ribattono colpo su colpo anche a distanza. Si riprende la terza piazza Saint Michel che dopo alcuni turni di buio sta tornando a vincere, scavalcando così, invece, quel Maida sorpresa in positivo del torneo che dopo aver pareggiato con il fanalino Lido perde a San Nicola. In coda ossigeno per il Melito vincente nel derby con Pellaro, in zona play out ma attualmente salvi per il distacco di dieci punti dalla penultima. Non si schioda dalla penultima posizione il Roccella in vantaggio a Melicucco e poi ribaltata. Perde clamorosamente il Bivongi, impreciso anche dal dischetto. Aveva una vera occasione sulla carta ricevendo Caraffa. Una diretta concorrente in casa ma l’ha fallita. Il baldanzoso Bianco si fa fermare in casa dal Saint Michel e rimane a quota delicata 27.

Redazione

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