Pietro Molinaro: le congratulazioni a Mancuso e Occhiuto e le intimidazioni a Monsignor Nostro

Proseguono le attività del Presidente della Commissione Consiliare antindrangheta Pietro Molinaro, che si è congratulato con Filippo Mancuso e Roberto Occhiuto per le nuove nomine e ha espresso vicinanza al vescovo della chiesa vibonese per le minacce subite.

“Auguri a Filippo Mancuso per l’elezione a vice coordinatore delle assemblee legislative”

Esprimo al presidente e collega Mancuso vive congratulazioni e auguri per l’elezione a vice-coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome. Sono certo che, grazie alla sua riconosciuta sensibilità, alle sue competenze e al suo impegno saprà rappresentare con autorevolezza e al meglio il sistema regionale e la grande valenza delle assemblee legislative in una fase storica importante con lo scopo di migliorare la qualità del processo di elaborazione delle leggi regionali portando il suo innato senso dell’innovazione costante. 

“Buon lavoro a Roberto Occhiuto vice-segretario nazionale del suo partito”

Al Presidente Occhiuto rivolgo le congratulazioni per la fresca e meritata elezione a vice-segretario del suo partito, Forza Italia. Sono certo che le sue attenzioni ai problemi della Calabria non saranno affievolite dal nuovo incarico. In Calabria c’è un grande lavoro in corso di realizzazione per merito della coalizione che si è affermata nel 2021 e questo lavoro potrà essere proseguito con ulteriori energie. L’esperienza vincente della maggioranza di centrodestra calabrese, unita e coesa, deve proseguire senza distrazioni, per il presente e il futuro della Calabria. Ritengo che lavorare per la Calabria sia una sfida impegnativa ma straordinariamente feconda per tutti.

“Ferma condanna delle minacce a Monsignor Attilio Nostro”

Con fermezza condanno il deplorevole atto intimidatorio che questa volta, dopo le minacce ai parroci di Cessaniti nel vibonese, ha colpito il pastore della chiesa Vibonese Attilio Nostro. Si è alzato ulteriormente quindi il livello di minacce e intimidazioni, segno che l’azione pastorale e le iniziative che la comunità ecclesiale vibonese sta portando avanti danno fastidio. Mi riferisco ad esempio all’incessante azione di presidio da parte delle forze dell’ordine dello svolgimento di manifestazioni religiose per evitare intromissioni della criminalità organizzata che ha bisogno, in queste occasioni, di farsi notare per dimostrare di essere in grado di continuare a esercitare il controllo anche della comunità religiosa. Così come i diversi percorsi di legalità in tutta la diocesi che vedono impegnate le parrocchie. Monsignor Nostro ha dalla sua la comunità che saprà reagire e continuerà a lavorare con il consueto apprezzato impegno al servizio di tutta la comunità del vibonese.