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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: l’arresto di un sorvegliato speciale e i controlli del territorio sulla Piana e a Reggio

Proseguono le attività dai Carabinieri dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno arrestato un sorvegliato speciale per violazione delle norme impostegli dal giudice, effettuato un servizio di controllo del territorio nella Piana di Gioia Tauro e denunciato 5 persone per furto di energia elettrica e detenzione irregolare di armi.

Faceva l’aperitivo al bar violando la sorveglianza speciale: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, in servizio di pattuglia per il controllo del territorio, hanno sorpreso un sorvegliato speciale trentasettenne del posto, comodamente appoggiato al bancone di un bar a consumare la sua bevanda. Alla vista dei militari, lo stesso cercava invano di nascondersi e di sfuggire al controllo, venendo però raggiunto e fermato poco dopo.
Il pregiudicato, tra i vari obblighi, ha quello di rincasare non più tardi delle ore 19:00 che, considerato l’orario del controllo, non aveva rispettato. Inoltre, ha l’obbligo di non accedere all’interno di esercizi pubblici dalle ore 17:00, anch’esso non rispettato.
In considerazione del suo curriculum criminale, dal quale si denotava la sua pericolosità, nonché delle violazioni commesse, il soggetto è stato tratto in arresto nella flagranza di reato. Ciò è stato ritenuto necessario anche avendo valutato la gravità del fatto in quanto, ben consapevole delle prescrizioni impostegli con la citata misura di prevenzione personale dal Tribunale di Reggio, l’uomo ha deciso deliberatamente di non rispettarla, senza avere nessun tipo di giustificazione e senza aver neppure avvisato le forze di polizia addette al suo controllo di eventuali impedimenti nel rincasare.
A seguito della celebrazione dell’udienza di convalida con rito direttissimo, presso il Tribunale di Reggio, è stato convalidato l’arresto e l’uomo tornato in libertà con le precedenti prescrizioni della sorveglianza speciale cui era già sottoposto.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

Il bilancio dei controlli dei Carabinieri sulla Piana di Gioia Tauro

Non terminano gli interventi da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri che, nel solo mese di marzo, hanno deferito diverse persone ritenute colpevoli di vari reati. Sono molteplici, infatti, gli ambiti di intervento dei Carabinieri che si occupano, tra le altre cose, di reprimere e prevenire i reati.
La Stazione Carabinieri di Gioia Tauro, infatti, a seguito di un mirato servizio di controllo agli esercizi pubblici, ha deferito in stato di libertà un titolare di un bar in quanto al suo interno si constatava l’assenza del contatore della corrente elettrica, accertando così la presenza di un allaccio abusivo alla corrente elettrica per un danno stimato di circa 15.000 €. All’interno dello stesso esercizio commerciale venivano rinvenuti anche centinaia di pacchetti di sigarette e diversi grammi di cannabis cosiddetta leggera, pur in assenza di un titolo di vendita per i suddetti prodotti. Si è dunque disposta la chiusura del locale e deferito il titolare nonché è stato sanzionato con un provvedimento amministrativo per migliaia di euro.
La Stazione di Melicucco ha effettuato specifici servizi indirizzati al controllo sulla normativa del lavoro, svolgendo verifiche nei confronti di attività produttive, industriali e commerciali. All’esito di tali servizi, il titolare di un negozio locale è stato deferito all’autorità giudiziaria in quanto aveva impiegato un lavoratore in nero. Le leggi che descrivono la normativa prevista sono diverse, tra cui le disposizioni in materia di lavoro irregolare e il Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che prevede l’obbligo del datore di effettuare una visita di idoneità per mansioni specifiche, un previsto corso di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questi motivi il titolare è stato deferito e sono state contestate ammende per un valore di circa 15.000 €.
Sempre a Melicucco sono state deferite in stato di libertà tre persone per ricettazione in concorso a seguito di un controllo effettuato a un cittadino extracomunitario a bordo di una bicicletta appartenente a un servizio di noleggio. Il mezzo, che non possedeva GPS, scheda SIM e antifurto, aveva i numeri di serie abrasi.
A Rosarno, inoltre, altre tre persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria per violazione degli obblighi dell’Autorità Giudiziaria e per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza. I Carabinieri della Tenenza hanno poi effettuato controlli in materia ambientale, deferendo un cittadino locale per l’incendio di 4 copertoni di gomma e altri due che mediante manomissione del contatore, sottraevano energia elettrica dalla rete pubblica.
Con riferimento ai predetti deferimenti, trattandosi di provvedimenti in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.

Denunciate 5 persone per furto di energia elettrica e detenzione irregolare di armi

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Reggio hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio a largo raggio teso a imprimere maggiore incisività in termini di prevenzione e repressione dei reati perpetrati in tutto il centro cittadino. In modo particolare, l’attenzione delle numerose pattuglie impiegate è stata indirizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi, di illecita fruizione di energia elettrica nonché delle violazioni delle norme del codice della strada.
In particolare, in località Mosorrofa, i militari dell’Arma hanno denunciato quattro persone, di età compresa tra i 40 e i 60 anni, per furto di energia elettrica (perpetrato mediante allacci abusivi alla rete pubblica) e un uomo di 45 anni per irregolare detenzione di un fucile all’interno della propria abitazione.
Nell’ambito del controllo alla circolazione stradale sono state controllate più di 50 vetture e identificate oltre 70 persone. Tra le sanzioni elevate al codice della strada, vi è stato anche un fermo amministrativo di un’auto in quanto non coperta dalla prescritta revisione.
Il servizio si inserisce nell’alveo di una più larga attività di contrasto a situazioni di illegalità sul territorio e di certo contribuisce attivamente alla libera fruizione di alcuni luoghi pubblici. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane sempre con lo stesso fine: prevenire e reprimere i reati in genere nonché ridurre le infrazioni al codice della strada e sensibilizzare gli automobilisti a una maggiore attenzione quando si è alla guida.
Con riferimento ai predetti deferimenti, trattandosi di provvedimenti in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.

Redazione

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