Verdeazzurro Locrese
Di Luisa Ranieri
Oggi un canto alla maniera
degli antichi
per te sciogliere voglio,
o mia assolata Locri
ed al tuo azzurro scintillante mare
che i pensieri dilata
e poi dissolve
nell’incantata stasi
d’uno strano tempo
che eternamente passa
per poi tornare uguale
Cantare voglio pure
il tuo cangiante verde
che in estate oro diventa
nell’assordante sinfonia delle cicale
Nelle tue strade nomi gloriosi
d’altro tempo e d’ altra storia
parlano, ormai lontani
Lontani, sennonché
nella cura dei vivi col trasìti
detto sull’uscio della porta aperta
e nella cura dei morti al Camposanto
ancor li puoi trovare
Al Camposanto dove tra le pietre
giacciono i corpi di chi un dì è partito
sognando poi di ritornare
come di chi non se ne è andato mai
e il desolato istante di chi è morto
ammazzato
nella barbarie d’oggi
che l’uomo contro l’uomo spinge
per un pugno di soldi avvelenato.
Tratto da In forma di parole
Franco Pancallo Editore, 2009