Gli sviluppi dell’inchiesta Basso Profilo, operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia lo scorso 21 Gennaio, hanno recentemente determinato la revoca degli arresti domiciliari dell’Assessore Regionale Franco Talarico. In seguito alla decisione del Giudice per le Indagini Preliminari, più di una testata giornalistica ha affermato che Talarico avrebbe riassunto il proprio incarico in seno alla Giunta presieduta da Nino Spirlì, una notizia che non trova conferma nelle comunicazioni ufficiali partite dalla Cittadella Jole Santelli e che, proprio per questa ragione, scatena l’indignazione di diverse compagini politiche. Una critica a tutto tondo viene espressa nelle ultime ore dal laboratorio politico Primavera della Calabria che, sottolineando di non voler entrare nel merito del procedimento giudiziario, nell’ambito del quale Talarico potrà presto dimostrare la sua eventuale estraneità ai fatti imputatigli, si domanda per la quale ragione questa notizia non sia stata ufficializzata in barba ai doveri di trasparenza e comunicazione pubblica che dovrebbero rispettare le istituzioni democratiche e perché (forse ancora più grave) non vengano chiesti chiarimenti in merito da parte dell’opposizione. L’atteggiamento tenuto dalla Giunta Regionale, qualora la notizia trovasse riscontro, viene considerato da Primavera della Calabria irrispettoso nei confronti della cittadinanza e in grado di pregiudicare la credibilità di un’intera classe politica che, come se non bastasse, sta preparando proprio in queste settimane una nuova campagna elettorale.
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