Perizia respinta, ma la firma è quella di un funzionario che sarebbe in pensione
Nessuna perizia per l’infortunio ma il rigetto porta la firma di un funzionario in pensione da alcuni anni. Al cittadino può capitare anche questa circostanza, che appare alquanto anomala, e sulla quale c’è quanto meno da riflettere.
Ma andiamo con ordine. A fine 2017 un cittadino residente nel Comune di Caulonia, C.C. le inziali del suo nome, attiva una richiesta all’organo nazionale preposto, che ha un ufficio territoriale a Locri. Trascorso un lasso di tempo con alterne vicende l’interessato presenta una richiesta datata 31 marzo 2021 per l’espletamento di una “collegiale medica relativa all’opposizione”. In data 14 aprile 2021, però, l’utente riceve una lettera con la quale l’Istituto comunica il “non espletamento della collegiale medica” all’assicurato, in quanto “stante la concordanza tra la descrizione tra le menomazioni e la quantificazione del deficit funzionale riportate nel provvedimento dell’Istituto e nel certificato medico allegato all’opposizione, la percentuale richiesta è nettamente sproporzionata rispetto alla previsione massima tabellare per organo o funzione interessati, alla quale si è fatto riferimento anche solo in via analogica. Il presente provvedimento viene emesso a seguito di opposizione”.
Dopo i “distinti saluti” la firma del responsabile del provvedimento. E qui che sembra ci siano delle incongruenze da chiarire. La firma riporta il nome di un funzionario, T.G., che sembra sia stato collocato in pensione da alcuni anni. Una circostanza alquanto strana.
Sebbene da una ricerca, non certo esaustiva, sembra che la cosiddetta “collegiale medica” in realtà non è prevista da alcuna norma o disposizione; si tratta infatti di un Istituto privo di valenza giuridica ed efficacia vincolante. La sua utilità consisterebbe nella possibilità di risolvere in sede extragiudiziale e gratuitamente le controversie sulle valutazioni dell’Istituto, senza quindi la necessità di dover ricorrere in giudizio. Ma la presenza in calce di una firma di un funzionario in pensione cosa comporta per l’utente? L’Istituto in questione potrebbe aver commesso un errore? Oppure c’è una spiegazione logica che non comporta alcunché per il cittadino?
Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Foto: orizzontescuola.it