Di Fabio Belcastro
Mercoledì scorso, presso la scogliera di Capo Bruzzano si è svolta una giornata di pulizia e sensibilizzazione con un gruppo di bellissime persone, componenti e volontari dell’associazione Plastic Free Calabria. Questa associazione è impegnata su più progetti, dalla raccolta nelle spiagge e città al salvataggio delle tartarughe, dalla sensibilizzazione nelle scuole al progetto con i Comuni, dal Plastic Free Walk al Plastic Free Diving. Sul posto presente anche l’amministrazione comunale bianchese e il gruppo Gli amici della scogliera, che hanno interagito con l’associazione ambientale rimboccandosi le maniche e partecipando attivamente alla raccolta della plastica disseminata sulla spiaggia. «Abbiamo passato il pomeriggio a pulire dalla plastica e dalla sporcizia un bel pezzo di spiaggia – ammettono gli amministratori comunali – e abbiamo raccolto davvero tanta plastica, di ogni tipo: pneumatici, siringhe, bottiglie, reti da pesca e interi sacchetti di immondizia lasciati di recente. Fa male vedere che una delle spiagge più belle della costa sia trattata così dalle stesse persone che la frequentano quotidianamente e sono consapevole che il problema, oggi, non è stato risolto, ma spero vivamente che l’iniziativa sia servita a sensibilizzare i partecipanti e anche tutte le persone che sono rimaste lì a guardare». Il vero problema è il rapporto tra la plastica e l’uomo, un fallimento. Questo è il motivo per il quale la plastica, in particolare quella monouso, deve essere tolta dalle mani della massa. Fino a quando non sarà trovata un’alternativa valida, è ancora giustificato il suo utilizzo dove può fare davvero la differenza.
