ADDA: “L’inizio della scuola ripropone tanti problemi rimasti irrisolti”
Di Vito Crea – Presidente ADDA
L’inizio del nuovo anno scolastico, dopo 2 anni di emergenza sanitaria, viene affrontato dalle famiglie degli alunni disabili con ansia e preoccupazione.
Al di la degli auguri di rito e delle frasi di circostanza che in queste ore si susseguono, la ripresa delle attività scolastiche ripropone tanti problemi rimasti irrisolti. Bisogna essere chiari e dire che purtroppo la scuola e le Istituzioni sono inclusive solo sulla carta, e alcune volte neanche su quella.
Ci domandiamo quanti ragazzi disabili avranno la continuità didattica; ci interroghiamo se le Pubbliche Amministrazioni garantiranno integralmente, dal primo giorno di scuola, gli Assistenti Educativi e Culturali per le ore previste dai Piani Educativi Individualizzati; su quanti saranno gli specialisti del sostegno; ci preoccupiamo dei piani inclusivi.
Come Presidente dell’Associazione Difesa Diversamente Abili, nel formulare i migliori auguri a tutta la popolazione scolastica per un sereno anno, non posso non porre l’attenzione su questi interrogativi, che si ripropongono, puntualmente, anche quest’anno. Il nuovo anno scolastico sarà inaugurato in Calabria dal Presidente della Repubblica e speriamo che, come garante della Costituzione Italiana, faccia rispettare gli articoli 34 e 80.