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Bovalino: l’Amministrazione risponde su viabilità, canone idrico e rifiuti

Di Davide Codespoti

Ieri si è svolto a Bovalino il Consiglio Comunale, iniziato con un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto (le 15:00), per permettere la partecipazione alle esequie di D.C., dipendente del municipio prematuramente scomparso. Alla famiglia è andata la vicinanza dell’Amministrazione e del Consiglio comunale tutto. I punti all’ordine del giorno erano ben 33, dei quali 21 riguardavano l’approvazione di debiti fuori bilancio verso professionisti o enti vari, ma si è deciso, data l’ora tarda e gli impegni di vari membri del civico consesso, di rimandare questi ultimi a una successiva seduta, da tenersi a breve.
I punti focali del Consiglio sono state le tre interrogazioni presentate dal gruppo consiliare Nuova Calabria, rappresentato dalla capogruppo Alessandra Polimeno (l’altra consigliera di minoranza, Gloria Versace, era assente per malattia), mentre per Impegno e Partecipazione era presente il capogruppo Francesco Gangemi (assente per motivi di lavoro la consigliera Rosalba Scarfò così come il consigliere della maggioranza Francesco Sacco). Il primo punto chiedeva conto delle motivazioni per le quali via Sarullina non era stata inserita tra le strade da riasfaltare con i fondi ricevuti dal ministero dell’Interno (dei quali 2 milioni di euro per quelle principali e 995.000 per quelle periferiche) e delle soluzioni che l’Amministrazione intende adottare per ripristinare il manto stradale della suddetta strada. A ciò ha risposto Cinzia Cataldo, vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, che ha ricordato lo stato di totale degrado nel quale versava la rete stradale bovalinese nel 2017, che ha imposto la necessità di fare una cernita sui fondi da destinare, in base al principio del maggior traffico delle vie, assicurando che gli uffici comunali hanno già trovato risorse dalle economie rimaste e individuato una ditta che potrà fare i lavori necessari per via Sarullina.
La seconda interrogazione verteva sull’andamento dei contenziosi giuridici intercorsi tra l’ente comunale e vari cittadini sulla riscossione del canone idrico degli anni passati: su questo ha relazionato il sindaco Vincenzo Maesano, ricordando che i canoni idrici non riscossi sono stati a lungo un problema per il Comune di Bovalino e che l’ente ha il dovere di ricorrere in giudizio per tutelare i propri interessi, individuando la causa dei contenziosi nel mancato invio, negli anni precedenti, delle bollette idriche e della mancata lettura dei contatori dell’acqua, molti dei quali guasti o malfunzionanti, di cui ben 368 sono stati sostituiti durante i quattro anni e mezzo della sua Amministrazione. Infine, il primo cittadino ha fatto un distinguo tra evasione ed elusione del pagamento, scagliandosi contro gli evasori e gli abusivi del canone idrico, che danneggiano i contribuenti onesti.
La terza interrogazione di Nuova Calabria verteva sull’eventuale posizione debitoria del Comune derivante dal mancato conferimento dei rifiuti alla Regione Calabria per l’anno 2018: sul punto ha risposto Maddalena Dattilo, assessore al Bilancio e al Patrimonio comunale, affermando che, nel febbraio del 2020, la Regione aveva inviato una diffida di pagamento che però, da ulteriori controlli incrociati degli uffici comunali, è risultata mal impostata, poiché sarebbe stata riscontrata una cifra notevolmente più bassa di quella richiesta dall’Ente regionale, il quale non ha, allo stato attuale, ancora quantificato l’esatto debito che il Comune di Bovalino dovrebbe pagare.
Gli altri punti toccati sono stati:

  • lo scioglimento della convenzione di segreteria tra Bovalino, Bova Marina e Nicotera, approvata all’unanimità;
  • la modifica del regolamento del Premio letterario Mario La Cava a causa delle regole anti Covid-19 su proposta dell’assessore alla Cultura Pasquale Blefari, approvata all’unanimità;
  • la revoca della Delibera di Consiglio del 12 giugno 2021 inerente la restituzione di un bene confiscato già acquisito, approvata all’unanimità;
  • una variazione del Bilancio provvisorio 2021 con l’aggiunta di un capitolo che riguarda il contributo per la progettazione della sistemazione della pineta Pintammati, approvata all’unanimità;
  • l’approvazione del Bilancio consolidato con società comunali, che prevede la dismissione delle partecipazioni pubbliche dell’Ente, considerate poco remunerative, approvato all’unanimità;
  • l’approvazione dello Statuto e del Regolamento della Consulta giovanile, creata su un’idea della Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Francesca Racco insieme a un gruppo di ragazzi, volta a invogliare i giovani alla partecipazione alla cosa pubblica. Lo Statuto e il Regolamento sono stati approvati con i soli voti della maggioranza, mentre i consiglieri di minoranza si sono astenuti, perché hanno contestato il metodo e l’indirizzo politico dato ai due importanti documenti.

Foto: telemia.it

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