Attesa
Di Luisa Totino
Attesa di un giorno divino;
in mezzo a un mondo lontano, distratto
e dal vuoto sopraffatto,
giunge un regal bambino.
Pargolo
dal celestial candore,
incarnato nel nazaren seno in fiore,
guarda con occhi stupiti,
uomini ormai aborriti,
che lo vedon solo come fardello
in un’esistenza tra questo e quello.
Ma Lui, tenero e trascendente fagottino,
sintesi sapiente tra finito e infinito,
altri non è che il Signore dell’Amore accogliente.
Nasce,
per dare illimitatamente, senza pretese o corbellerie
di umane idiozie.
Nasce,
per ricevere incondizionatamente
ciò che oscura gli altri quotidianamente,
e il bello è che lo fa gratuitamente.
Allora l’Attesa per la nascita dell’Altissimo figlioletto,
diventi, tra mille angherie, il tempo della cura,
in cui lo spirito si affidi al Diletto.
Un Bene generante, che culli i nostri sogni
e abbracci le nostre speranze,
e nell’immensa intesa, delle nostre inquietudini, la dolce resa.
Così si dia inizio, della notte più bella del mondo, la meravigliosa Attesa!