Condofuri: l’intitolazione dell’Auditorium nasconde un’intento separatista?
Dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e la Deputazione di Storia Patria per la Calabria
L’Istituto per la Storia del Risorgimento esprime forte stupore e profondo rincrescimento per l’iniziativa posta in essere dall’Amministrazione comunale di Condofuri e consistente nell’intitolare un bene pubblico, realizzato con fondi del popolo italiano tutto, a un episodio controverso del Risorgimento Italiano: la morte di una bambina di 9 anni, Angela Romano, nel corso di uno scontro fra l’esercito italiano e alcuni ribelli, a Trapani, nel 1862.
La dicitura utilizzata (“martire dell’Unità d’Italia”) rappresenta un’inaccettabile strumentalizzazione di un episodio mai completamente chiarito nelle sue dinamiche, ed è con ogni evidenza mirato a delegittimare il processo di unificazione dello Stato Italiano, peraltro senza la legale richiesta di parere preventivo della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Sullo sfondo, è evidente l’altrettanto inaccettabile intento separatista, in profondo spregio tanto della gloriosa epopea del Risorgimento italiano quanto dell’anelo alla libertà che il popolo calabrese espresse con le rivolte del 1837, 1844, 1847 e 1848 e con il fattivo contributo alla spedizione garibaldina del 1860.
L’iniziativa dell’Amministrazione di Condofuri, pertanto, lungi dall’essere un momento di celebrazione della libertà, dimostra un colpevole e iniquo rifiuto della propria identità storica e dell’insegnamento che i calabresi in generale, e i Reggini in particolare, resero alla Nazione con le loro gesta ed il loro coraggio: e la Nazione intera rese omaggio ai calabresi elevando il simbolo del Cappello alla calabrese a distintivo imperituro della lotta per l’Unità.
L’Istituto, pertanto, fa voti affinché l’Amministrazione comunale di Condofuri riveda le proprie scelte e torni a spendersi affinché l’unione del popolo italiano continui a essere il vero e unico baluardo contro l’antistorica e iniqua barbarie di tutti i separatismi.