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Vaccinazioni: la Regione chiede il supporto al personale sanitario della società civile

Dall’Ufficio Stampa Giunta Regionale

«La manifestazione d’interesse pubblicata dal presidente Roberto Occhiuto, rivolta al personale sanitario da rintracciarsi nella società civile, è l’esempio lampante di cosa vogliamo essere: una Regione che dà risposte coinvolgendo la popolazione. Una Calabria attiva e fattiva, come mai vista prima!»
La vicepresidente Giusi Princi fa eco al presidente della Regione Calabria, che ieri ha reso pubblico sul portale istituzionale della Protezione Civile l’Avviso di manifestazione d’interesse per personale sanitario volontario, disponibile a prestare gratuite prestazioni professionali per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 presso gli istituti scolastici della Calabria.
Abbattere i tempi e ottimizzare il personale sono le due direttive da seguire per raggiungere prima possibile livelli di copertura tali da poter tornare a vivere le aule con la tranquillità di un tempo. Lo sanno benissimo in Regione, dove nelle ultime settimane si è spinto al massimo sull’acceleratore della macchina organizzativa, mettendo su in pochi giorni un sistema strutturato da far invidia a tutta Italia. Un sistema in cui adesso il Presidente intende coinvolgere attivamente anche professionisti esterni.
Infatti, d’intesa con i dipartimenti regionali di Tutela della salute, Istruzione, Formazione professionale e Pari opportunità, Protezione Civile e Aziende Sanitarie Provinciali, il piano è chiamare a raccolta tutti coloro i quali di professione sono medici o infermieri (anche in pensione), affinché facciano da supporto al personale fornito dalle ASP e dalle Associazioni di settore nei temporanei hub vaccinali allestiti nei 266 Istituti scolastici coinvolti dal vicepresidente Princi nel sistema Vax School. Una sorta di reclutamento di personale sanitario aggiuntivo che, a titolo di volontariato, sostenga la speciale campagna vaccinale promossa dalla Regione per bambini e ragazzi.
L’intento è intensificare e velocizzare la campagna di vaccinazione degli allievi tutti (non più quindi i soli pediatrici), partendo dai più piccoli scolari fino agli studenti maggiorenni. Obiettivo duplice: proteggere le fasce d’età più esposte e mettere fine al più presto allo stress causato da stili di vita preclusivi di tante attività educative, ludiche e ricreative, permettendo loro di frequentare in sicurezza la scuola in presenza e di condurre una vita sociale più serena. Possono presentare la propria candidatura: medici, infermieri e assistenti sanitari che verranno adeguatamente formati per le specifiche attività previste. Candidarsi è semplicissimo: basta seguire le indicazioni ben dettagliate riportate sul portale della Regione Calabria entro l’1 febbraio.
«L’entusiasmo del nuovo corso della Regione ha contagiato anche le famiglie, lo abbiamo riscontrato con gli Open Vax School Days. Da qui l’idea del Presidente Occhiuto di appellarsi al senso civico che da sempre contraddistingue il personale sanitario calabrese – dichiara Giusi Princi – confidiamo, con gratitudine, in un’ampia partecipazione.»

Redazione

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