La Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione di Crotone, unitamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, durante un controllo a un bar di Isola di Capo Rizzuto, scorgeva una porta che, dopo essere stata aperta, consentiva l’accesso a una sala contigua allo stesso bar.
Al suo interno vi erano tre congegni elettronici del tipo totem inizialmente spenti, ma collegati a un interruttore posizionato dietro al bancone del bar che, una volta azionato, accendeva i tre totem presenti nella sala contigua.
I totem, privi di autorizzazione o certificazione, erano altresì collegati alla rete elettrica e alla rete internet per mezzo di un modem.
Inoltre, si evinceva la presenza di due porte, entrambe chiuse a chiave, una provvista di maniglione antipanico, che garantiva l’uscita sulla pubblica via e una provvista di interruttore che azionava, per avvisare, un campanello situato nei pressi della cassa del bar. Il tutto con l’evidente obiettivo di eludere i controlli da parte delle Forze di Polizia.
Si procedeva, quindi, all’apertura dei congegni e, all’interno, veniva rinvenuto un totale di 390 euro, suddiviso in banconote di diverso taglio e, pertanto, i tre totem, le chiavi di apertura dei congegni e le banconote rinvenute al loro interno, oltre che il modem utilizzato per collegare i totem alla rete internet, venivano sottoposti a sequestro amministrativo.
Il gestore della sala contigua al bar veniva sanzionato per un importo pari a 30.000 euro.