In occasione della festa della donna di martedì 8 marzo, presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Macrì di Bianco, si è tenuto un incontro progettato al fine di innescare un dibattito costruttivo, relativo alle pari opportunità, in cui, in primis, si è voluto porre l’accento sul fatto che i diritti delle donne siano sacrosanti. All’importante evento erano presenti, oltre alla dirigente scolastica Rosalba Antonella Zurzolo, una parte di studenti dell’istituto (i rimanenti erano collegati online), il luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Piccolo, comandante della locale stazione di Bianco, il commissario prefettizio Francesco Campolo, il vicepreside Alberto Crupi assieme al corpo docenti, il magistrato presso il Tribunale dei minori di Reggio Calabria Paolo Ramondino, (collegato in remoto), la psicologa e psicoterapeuta Aurelia Vottari, l’avvocatessa Maria Nirta e la giornalista di origine pakistana Sabika Shah Povia, anche lei in videoconferenza. L’incontro si è acceso in maniera graffiante, con immagini di donne in fuga, travolte dal dolore, donne che lasciano le loro vite, portano per mano i loro figli lontano dalla guerra, salvano il seme del futuro, danno la possibilità di sopravvivere alle nuove generazioni, il nuovo simbolo di diritti umani mancati, le donne ucraine. Dopo i saluti e l’accoglienza rivolti agli ospiti e ai relatori fatti dalla dirigente scolastica, che successivamente ha focalizzato l’attenzione su questa nuova triste realtà, dalla quale ci troviamo nuovamente travolti, è stato dato spazio agli interventi dei relatori che, intervallati dalla presentazione dei lavori svolti a riguardo dagli studenti, hanno sviscerato numerosi aspetti evidenziando da molteplici prospettive la figura femminile. Sabika Shah Povia ha posto l’attenzione sugli sguardi, le parole, i suoni delle donne che arrivano in Italia dall’estero. Il magistrato Ramondino si è soffermato a compiere un excursus sulle donne che spezzano i cerchi: essere donna in contesti difficili. La psicologa Vottari ha rimarcato sulla capacità di creare rapporti empatici, come fonte di ricchezza e di dialogo, mentre Nirta sul ruolo della donna nella famiglia, nelle istituzioni e nella società. Durante l’incontro i presenti hanno apprezzato la presenza del luogotenente Giovanni Piccolo che ha confermato ancora una volta il rapporto di stretta sinergia tra il mondo della scuola e l’Arma dei Carabinieri. In chiusura, il commissario Francesco Campolo ha espresso una profonda soddisfazione per il lavoro svolto dai docenti e per una scuola costruttiva. Un particolare ringraziamento è stato rivolto anche al vicepreside Alberto Crupi e al docente Pasquale Lucà, che hanno coordinato il sistema di videoconferenza.
