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Dalla doppietta Ferrari al tracollo McLaren: la F1 dopo la prima gara del 2022


Edil Merici

Di Giovanni Morabito

Alla prima gara del campionato della massima serie automobilistica, la Formula 1, le Ferrari hanno portato a casa una fantastica doppietta dopo due anni avari di vittorie. A ottenere la prima posizione il monegasco Charles Leclerc, autore di una splendida pole position e di un altrettanto meraviglioso duello col campione del mondo in carica, Max Verstappen, su Red Bull, che dopo tre affondi in frenata alla prima curva si è visto sopravanzare in tutte e tre le occasioni dalla rossa di Maranello, per poi definitivamente arrendersi a poche tornate dalla fine a causa di un guasto meccanico, cedendo così il suo secondo posto all’altra Ferrari di Carlos Sainz. Ma i guai, per Red Bull, non sono finiti se non all’ultima tornata, quando anche il secondo alfiere della scuderia austriaca, Sergio Perez, è stato costretto al ritiro per via di un guasto che ha fatto ammutolire il suo motore. Ad approfittare dei due ritiri ci ha pensato la Mercedes che, autrice di un week end non all’altezza della scuderia che ha conquistato gli ultimi otto campionati costruttori, è riuscita a piazzare le vetture subito dopo le Ferrari. A chiudere la top 5 e ad aumentare le sorprese di questa prima gara dell’anno ci ha pensato il team americano della Haas che, dopo una stagione difficile, è riuscito finalmente a piazzare una vettura a punti grazie alla superba prestazione di Kevin Magnussen, mentre il suo compagno di scuderia, Mick Schumacher, è finito appena fuori dalla zona punti a causa di un testacoda al via innescato dal contatto con il pilota della Alpine Esteban Ocon, successivamente ritenuto responsabile dell’incidente dalla direzione di gara, che gli ha comminato 5 secondi di penalità scontati durante una delle soste ai box che, comunque, non gli hanno impedito di classificarsi nella zona punti (7º).
Chiudono a punti anche le Alfa Romeo dell’ ex Mercedes Valtteri Bottas (classificatosi 6º) e dell’esordiente Guanyu Zhou (10º), l’altra Alpine di Fernando Alonso (9º) e Yuki Tsunoda sull’Alpha Tauri (8º), con quest’ultima scuderia orfana di una delle due vetture per un guasto allo stesso tipo di motore montato dalla casa madre Red Bull.
Fuori dalla zona punti le vetture di Williams, McLaren e Aston Martin.
Particolarmente deludente la prestazione delle McLaren, i cui fan si aspettavano una vettura in grado di competere per le posizioni che contano ma che deve adesso fare i conti con dei problemi strutturali che potrebbero essere dettati da un’errata interpretazione del nuovo regolamento aerodinamico introdotto a partire da quest’anno e che fanno adesso temere un intero campionato a rincorrere. Qualche risposta in merito, ed eventuali conferme o smentite relative a quali effettivamente siano le forze in campo in quello che si prepara a essere il più lungo campionato della storia della Formula 1 (con ben 23 gare in calendario), arriverà già a partire da domani, quando sarà il momento di scendere in pista per le prime prove libere del Gran Premio d’Arabia Saudita, che si correrà sul circuito cittadino di Gedda domenica prossima.

Foto: formula1.com


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