I Licei “Mazzini” di Locri a confronto con l’organizzazione “Azione contro la fame”
Di Anna Rita Condò, Chiara Condò, Erica Di Tommaso, Enrico Lacopo, Annunziata Pia Maviglia, Irene Mezzatesta, Andrea Antonio Oppedisano e Nicolò Panuccio – 4ªDLT e 3ªEES Licei Mazzini di Locri
Giovedì 10 marzo i ragazzi dei Licei Mazzini di Locri hanno incontrato Rossella Capalbo, referente territoriale dell’organizzazione umanitaria internazionale Azione contro la fame.
Nella prima parte dell’incontro sono stati presentati gli obiettivi principali dell’organizzazione: la lotta alla fame nel mondo e ai cambiamenti climatici e il raggiungimento dei traguardi stabiliti dall’agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’ente si impegna, in particolar modo, a salvare la vita dei bambini malnutriti, fornendo beni di prima necessità. Il Paese focus di approfondimento per il 2022 sarà il Madagascar, territorio dal duplice volto: da un lato le spiagge paradisiache, dall’altro la povertà e la miseria delle zone interne.
Nella fascia meridionale del Paese non piove ormai da quattro anni a causa dei cambiamenti climatici: l’acqua scarseggia, costringendo la popolazione a percorrere diversi chilometri al giorno per raggiungere gli unici corsi d’acqua non ancora prosciugati. I Malgasci vivono con soli due euro giornalieri e questa situazione non interessa solo le zone più povere, ma anche la capitale del Paese, Antananarivo. Numerosi sono i bambini che soffrono di malnutrizione: un esempio è la piccola Antonietta, di 10 anni, che vive nella città insieme alla famiglia, guarita grazie all’intervento di Azione contro la fame. L’aiuto offerto dai volontari consiste nella somministrazione del cosiddetto cibo terapeutico, alimento a base di pasta di arachidi, proteine, vitamine e sali minerali. Il costo di un singolo pasto è di 25 centesimi. Ne vengono forniti 2 al giorno per due mesi: in questo modo, con soli 28 euro, è possibile salvare la vita di un bambino. Per rilevare casi di malnutrizione viene utilizzato un braccialetto, diviso in fasce di diversi colori: rosso (rischio grave), arancione/giallo (rischio medio) e verde (guarigione).
Nella seconda parte dell’incontro, sono state illustrate le modalità di svolgimento della corsa contro la fame, progetto completamente gratuito, rivolto a scuole Elementari, Medie e Superiori, creato al fine di raccogliere fondi utili alla lotta contro la malnutrizione. La corsa è suddivisa in tre fasi e viene organizzata direttamente dagli studenti: l’obiettivo è responsabilizzare i ragazzi, arricchendo le loro competenze di Educazione civica. La prima fase consiste nel compilare il proprio passaporto digitale/solidale e nel ricercare promesse di donazione da parte di parenti e amici, che diventeranno sponsor dei partecipanti. Occorre successivamente moltiplicare i giri di corsa effettuati per la promessa di donazione: il ricavato verrà raccolto nei giorni successivi e, tramite un versamento, un bonifico bancario o un bollettino postale sarà inviato all’associazione.
Ogni scuola può decidere liberamente se organizzare una corsa o una semplice camminata. Sempre a discrezione delle scuole è la scelta del luogo in cui svolgere l’attività, che può avvenire all’aperto o al chiuso. L’associazione propone una data nazionale, il 10 maggio, ma ogni istituto può decidere, in base ai propri impegni, quando svolgere la corsa.
L’incontro è stato particolarmente interessante in quanto ci ha permesso di conoscere da vicino una realtà così importante come quella di Azione contro la fame e, allo stesso tempo, di approfondire le nostre conoscenze riguardanti il Madagascar, paese afflitto da continue catastrofi naturali, intensificate da epidemie e cambiamenti climatici, di cui la popolazione è vittima e non causa.
