L’AVIS di Locri diffonde il calendario delle donazioni di aprile:
Dalla Sezione di Locri dell’AVIS
La sezione di Locri dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, presieduta da Vito Aversa, ha diffuso il calendario delle donazioni per il prossimo mese di aprile. Oltre che presso la sede locrese sono, comunque, previste, campagne di donazione anche in comuni limitrofi, come Ardore. Come ha ricordato il presidente Aversa, donare sangue significa donare la vita, perché è un gesto di solidarietà incondizionata per chi ha necessità di cure e trasfusioni, che può salvare molte vite.
È stato calcolato che ogni minuto, in Italia, ci sono persone bisogne di sangue. In teoria, dunque, chiunque potrebbe avere bisogno di trasfusioni ma solo il 2% della popolazione dona il proprio sangue. Effettuare la donazione del prezioso e fondamentale tessuto vitale è un obbligo civico e morale e, per questo, bisognerebbe rispondere, concretamente, all’appello dell’AVIS. il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai e, per questo, è importante dare il proprio contributo periodicamente. Donare significa dare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale e urgente bisogno, preoccuparsi e agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita. Come ha espresso il presidente Aversa, una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità rappresenta una garanzia per la salute di tutti: donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care. Bisogna capire che il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B. L’AVIS evidenzia sempre che il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e, purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono, a oggi, alternative possibili alla donazione e, se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina, ma dobbiamo dare il nostro contributo.