Amministrative, Patrizia Papandrea: “È il momento promuovere il Made in Caulonia”
Di Patrizia Papandrea – stilista e imprenditrice
Vivo per scelta la mia vita personale e professionale nel mio paese d’origine: Caulonia.
L’amore per il mio paese è sempre prevalso sulle opportunità professionali incontrate al Nord.
Ho sempre pensato che il nostro paese fosse meraviglioso, pieno di tante ricchezze naturali, patrimoniali e culturali.
Il patrimonio umano in primis, per me la risorsa più importante che il territorio possegga!
Una risorsa che ha bisogno di essere curata, tutelata e valorizzata.
Viviamo un momento difficile della nostra esistenza, tutto sfugge al nostro controllo e la fiducia negli altri continua a venir meno con il trascorrere del tempo.
Una società che vive una politica di compromessi, accordi, di colpi di coda, non sarà mai una società serena. Il nostro paese ha più che mai bisogno di ritrovare una dimensione umana, una comunità che si sente parte integrante di un’unica grande famiglia.
Motivata dal movimento culturale di cui faccio parte, con la stessa umanità e sensibilità che mi caratterizzano, vorrei avvicinarmi alle esigenze dell’intera comunità per contribuire al benessere del nostro paese, i cui obbiettivi sono dettati dal buon senso civico e umano e da un amore incondizionato.
Il nostro paese è sempre stato stimolo per la mia arte, che ha un comune denominatore: il recupero, dell’eredità culturale della nostra terra, con uno sguardo al Mediterraneo con il quale Caulonia (l’antica Castelvetere), ha vetusti legami.
Conservo intatto il sentimento e la passione di un popolo, di una terra ricca di Tesori inestimabili: Caulonia, le sue frazioni, dalla montagna al borgo, al mare, tutta da scoprire, carica di storia, di tradizioni e di cultura millenaria.
Ritengo che la moda rappresenti un valore aggiunto, per qualsiasi territorio, con un’importante ricaduta economica, sociale e culturale anche per il nostro paese.
Essa, infatti, coinvolge molti settori – agricoltura, artigianato, commercio, turismo, ristorazione – creando una riqualificazione delle strutture urbane degradate, un incremento occupazionale e un ripopolamento dei luoghi.
Ho sempre ritenuto che un’inversione di marcia del sistema moda verso la riqualificazione dell’artigianalità locale potesse essere un giorno possibile.
Dopo la pandemia questo è avvenuto anche per i brand Internazionali, facendo rivivere i laboratori artigianali dei borghi del meridione d’Italia: la Puglia per Dior e la Sicilia per Dolce & Gabbana.
Caulonia, ricca di materie prime, crea un indotto fondamentale per lo sviluppo dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio e del turismo.
Innumerevoli sono le iniziative che si possono creare: dalle start-up alle cooperative, alle imprese sociali, alle filiere produttive, capaci di coinvolgere tutto il territorio e la comunità, dalla montagna al mare, necessarie per far nascere molte realtà artigiane e imprenditoriali locali.
L’obiettivo comune è quello di raggiungere un forte radicamento nel territorio, un’elevata specializzazione produttiva, un’incremento di piccole e medie imprese locali specializzate e allora, oltre le eccellenze del Made in Italy, facciamo nascere delle eccellenze Made in Caulonia!
Auguro al mio paese di divenire un luogo all’avanguardia, ma sostenibile, a dimensione umana, e vivibile per gli adulti e meta di ritorno per i giovani, che vedano nella nostra cultura millenaria una terra dal futuro dinamico.
Un progetto possibile attraverso l’impegno di professionisti privati e pubblici coinvolti nel gruppo di cui faccio parte e attraverso sostegni economici e incentivi istituzionali.
Chiedo, a tutti voi, di esercitare il diritto di voto con discernimento, saggezza e con la consapevolezza che la civiltà (o l’inciviltà) di un paese si misura dal modo con cui si trattano i propri concittadini.